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Morgante replica a Mastella: “Nessun paziente viene abbandonato, svolta con il nuovo Pronto Soccorso”
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A margine dell’accoglienza delle reliquie di San Francesco d’Assisi presso l’ospedale “San Pio”, il direttore generale Maria Morgante è intervenuta anche sulle recenti critiche mosse dal sindaco di Benevento, Clemente Mastella, in merito alle difficoltà di gestione del Pronto Soccorso del nosocomio sannita.
La diggi ha sottolineato che le problematiche non sono circoscritte solo all’ospedale beneventano, ma riguardano tutto il sistema sanitario nazionale. “La carenza di medici, l’afflusso elevato di pazienti e la difficoltà nel garantire un’adeguata assistenza territoriale rendono il Pronto soccorso un punto di riferimento per casi che potrebbero essere gestiti altrove. Nel nostro caso, oltre il 50% dei pazienti è rappresentato da codici bianchi e verdi, situazioni che non richiederebbero un intervento ospedaliero urgente”.
Morgante ha spiegato come l’ospedale abbia già adottato misure organizzative per far fronte a questa pressione: “Abbiamo assunto medici dedicati esclusivamente ai codici bianchi e verdi, in modo da consentire al personale strutturato di concentrarsi sui casi più gravi, come i codici arancioni e rossi. Questo ha migliorato l’efficienza interna, ma gli spazi attuali restano insufficienti per gestire i flussi in modo ottimale. La costruzione del nuovo Pronto Soccorso, adiacente all’attuale struttura, rappresenterà un salto di qualità. Gli spazi saranno meglio organizzati, permettendo una separazione più efficace tra i pazienti in visita e quelli in attesa di ricovero. Tuttavia, non possiamo ignorare che il problema principale resta l’afflusso massiccio, dovuto anche al fatto che il nostro ospedale è diventato sempre più attrattivo, un motivo di orgoglio per il nostro personale”.
“I tempi di attesa non dipendono dalla gravità del caso – ha aggiunto la manager – ogni paziente viene monitorato costantemente fino a quando non si decide se dimetterlo o ricoverarlo. L’obiettivo è migliorare continuamente, e stiamo già programmando interventi per affrontare le criticità più rilevanti”.
In conclusione, Morgante ha ribadito il massimo impegno da parte dell’azienda ospedaliera: “Migliorare quello che è possibile è nella nostra volontà, tutto ciò che non è migliorabile ma può essere programmato lo stiamo facendo”.