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Salute

Gravidanza, tassi di successo oltre la media nazionale per la PMA al ‘San Pio’ di Benevento

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La UOSD di Fisiopatologia della Riproduzione dell’AORN “S. Pio” di Benevento guidata dal direttore generale Maria Morgante si conferma tra le eccellenze dei Centri Medicina della Riproduzione regionali e nazionali, confermando tassi di successo ben oltre la media nazionale.

Nei primi tre cicli di Procreazione Medicalmente Assistita (PMA) erogati nei mesi di luglio, settembre ed ottobre 2024, il tasso di gravidanza per transfer embrionario è stato del 54% (luglio e settembre 50% ed ottobre 57%), a fronte di una media nazionale che è del 29,4%.

Se si confronta il tasso di gravidanza per ciclo iniziato e per prelievo ovocita rio effettuato, questo è stato pari al 36,8 %, a fronte di una media nazionale del 15,8%, quindi oltre il doppio.

Sono numeri che certificano la costante attenzione che viene dedicata ad ogni singolo dettaglio, che potrebbe impattare sull’esito del trattamento ed è frutto dell’impegno di personale dedicato esclusivamente a questo servizio e dell’approccio multidisciplinare alle coppie che afferiscono al reparto, che consente di erogare una medicina sempre più di precisione e di qualità, e che premiano gli sforzi degli operatori e del management aziendale che, con il Direttore Generale Maria Morgante ha creduto ed investito in termini di risorse umane, economiche e tecnologiche in questo reparto.

Un approccio, premiato dalla crescente affluenza di nuove coppie che sperimentano una difficoltà a concepire: da febbraio 2024, si sono già rivolte al Centro 228 coppie e di queste 142 hanno completato il percorso di inquadramento diagnostico e sono state avviate ai cicli di trattamento.
Al momento ci sono circa 120 coppie in lista di attesa per una tecnica di PMA omologa di II livello e 14 coppie in lista per cicli di eterologa (ovodonazione o eterologa maschile). Per queste ultime si dovrà attendere l’iscrizione della UOSD nel Compendio Europeo dei Centri che possono movimentare e trattare cellule e tessuti, che avverrà al termine del percorso ispettivo e di verifica della Regione e del Centro Nazionale Trapianti che ci sarà all’inizio del 2025.

A quel punto la UOSD sarà in grado di erogare non solo le tecniche di PMA omologa, come già avviene, ma anche quelle che prevedono donazioni di gameti.

Delle coppie che si sono rivolte alla UOSD di Fisiopatologia della Riproduzione Umana, circa il 50% sono di fuori provincia e, di queste, circa il 20% proviene da una regione diversa dalla Campania, a testimonianza della capacità di attrazione del Centro, che inverte il trend di mobilità passiva dalla Campania verso altre regioni. Il tutto con ripercussioni
positive sia sulla compliance delle coppie che sul bilancio regionale.

“Siamo chiaramente molto contenti di questi primi risultati, soprattutto per le coppie che si sono rivolte al nostro Centro. Ripartire dopo un periodo di fermo lungo 5 anni , non è stato semplicissimo, anche perché abbiamo rinnovato completamente la dotazione tecnologica ed al 90% quella relativa al personale. Grazie all’impegno corale di tutti siamo riusciti addirittura a superare le percentuali di successo, già molto elevate, che avevamo prima della sospensione della attività”, afferma il direttore della UOSD Fisiopatologia della Riproduzione dell’AORN “S. Pio, Alfredo Nazzaro.

Progressivamente, la Fisiopatologia della Riproduzione sta anche implementando l’offerta dei servizi offerti all’utenza: è già attivo un servizio di isteroscopia dedicata alle coppie che afferiscono al Centro, già ne sono state erogate oltre 100; è attivo un ambulatorio di andrologia in collaborazione con la UOC di Urologia; a breve verrà attivato un ambulatorio dedicato alla criopreservazione della fertilità dei pazienti, essenzialmente donne, affette da malattie degenerative su base autoimminutaria, in collaborazione con la UOC di Reumatologia

“Come Azienda Ospedaliera di Rilievo Nazionale San Pio di Benevento, ci stiamo impegnando ,affinchè, le coppie che non possono avere figli, servizi garantiti dal Sistema Sanitario Nazionale per trovare adeguate risposte ai propri desideri genitoriali, evitando viaggi della speranza fuori regione o all’estero. Consideriamo questi dati molto preziosi, non sono un punto di arrivo, ma un trampolino di lancio per fare sempre meglio. Abbiamo raggiunto questi risultati grazie al l’impegno e alla costanza di medici, embriologhe e personale sanitario. Un ringraziamento particolare va ai cittadini –utenti che hanno deciso di affidare a noi il loro sogno di diventare genitori”, conclude il direttore generale Maria Morgante.

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