ECONOMIA
Confindustria punta sul digitale: le testimonianze dall’Innovation Hub Campania
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Partire dalla maturità digitale dei processi produttivi è il primo passo per affrontare la transizione digitale e migliorare gli asset aziendali in chiave innovativa.
Questo l’obiettivo del progetto di Affiamcamento MAnageriale messo in campo da Confindustria Benevento nell’ambito di industria 4.0 e realizzato tramite un servizio offerto alle imprese beneventane, in collaborazione con Campania Digital Innovation Hub (DIH).
Attraverso le roadmap tecnologiche – organizzative si restituisce alle imprese una fotografia capace di individuare un ambito di miglioramento aziendale e valutare le innumerevoli opportunità da mettere in campo.
Le reportistiche realizzate consentono di intercettare i segmenti in cui bisogna intervenire per aiutare a gestire l’innovazione, mettere in luce le potenzialità inespresse e creare una rete di collaborazioni.
Già 10 le aziende che finora hanno aderito al progetto: Matter Economy; Barone Costruzioni srl; Rubano Costruzioni srl, Tecnocostruzioni, Mastrocinque Costruzioni srl, Maturo Costruzioni srl, Demax srl; Ianchem; Powerflex, Euvitis 21.
Agli incontri hanno partecipato, per il Campania DIH l’Amministratore Delegato Edoardo Imperiale, la Responsabile dell’Area Impresa e Progetti Industria 4.0 Donatella Peisino, gli Innovation Manager Antonio Pelaggi eVittorio Tagliafierro e l’ingegnere Arianna Paciolla. Per Confindustria Benevento hanno partecipato il Direttore Anna Pezza e la Responsabile dell’Area Innovazione ingegnere Nicoletta Zampelli.
Per Ianchem Srl, azienda operativa nel settore delle consulenze ambientali “Grazie alla disamina aziendale effettuata attraverso l’analisi della Diagnosi innovativa sono stati intercettati dei fattori da migliorare che ad un osservatorio interno non apparivano così nitidamente.
L’analisi ha consentito di acquisire maggiore coscienza e consapevolezza delle aree di miglioramento aziendale e di valutare le innumerevoli opportunità attivabili tramite la rete di stakeholder presenti sia sul territorio che al di fuori dello stesso.
Allo stesso modo, lo studio ci ha mostrato la strategicità dell’azienda quale fattore di completamento in ambito applicativo rispetto alle ricerche e agli studi realizzati e da realizzare.
La roadmap tracciata, ha consentito alla IAN CHEM di comprendere come attivare il percorso di miglioramento senza immediati stravolgimenti e con un gradualismo strategico.”
Powerflex Srl (azienda che offre soluzioni avanzate di logistica leggera degli apparati sensibili in delle apparecchiature elettroniche civili e militari) ha messo in evidenza che: “Il principale valore aggiunto emerso dalla diagnosi innovativa risiede nell’approccio metodologico che consente all’azienda, anche di piccole dimensioni, di impostare il processo innovativo seguendo una visione strutturata e sistematica.
La gestione dell’innovazione è la parte più complessa dell’innovazione stessa in quanto guarda all’intera organizzazione e non al singolo individuo. Grazie alla diagnosi innovativa e alla figura dell’innovation manager l’analisi innovativa diventa parte integrante di un’offerta complessiva che Confindustria Benevento sta mettendo al servizio delle imprese e che offre gli strumenti che di volta in vola possono essere messi in campo nei singoli segmenti specifici.”
Demax Srl,, azienda operativa nel settore della rigenerazione di componenti meccaniche per l’industria dell’automotive ha sottolineato che “La demax ha realizzato la diagnosi in un momento in cui l’azienda viene fuori da un trasferimento e da una completa riorganizzazione.
Grazie alla reportistica, l’azienda ha avuto l’opportunità di verificare che la capacità di metter in atto un progetto nuovo ed innovativo che riguarda la rivitalizzazione in ogni parte delle singole componenti automolistiche, dipende anche dai supporti di tipo tecnico e finanziario esistenti. Non è sufficiente avere un’idea nuova mentre è necessario avere un supporto e poter contare su una filiera che ti aiuti a metterla in campo. L’innovation manager ha messo in evidenza dei segmenti di miglioramento per l’azienda che saremo in grado di realizzare velocemente. Tuttavia, trattando un prodotto del tutto nuovo, ci si rende conto che la filiera a supporto dello stesso va ancora costruita a tutti i livelli e che Confindustria Benevento unitamente all’Innovation Hub potrebbe aiutare a colmare i gap ancora presenti.