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Un fiore contro la violenza: gli uomini di Benevento al fianco della Consulta delle donne
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Un fiore adagiato sulla panchina rossa di fronte alla Chiesa dell’Addolorata. Un gesto simbolico – promosso dalla Consulta delle donne del Comune di Benevento e dalla consigliera delegata alla pari opportunità, Patrizia Callaro – e compiuto dagli uomini della città per sottolineare come la lotta alla violenza con conosca genere.
Un messaggio di solidarietà e vicinanza a chi soffre, ma anche una indicazione precisa: solo unendo le forze dell’intera società civile si potranno ottenere dei risultati concreti. Un evento che nasce anche per testimoniare ulteriore solidarietà alla cantante sannita, Giuliana Danzè, che nei giorni scorso ha denunciato pubblicamente di essere stata vittima di una aggressione.
“Dobbiamo smetterla di pensare che la violenza sulle donne è una questione che deve essere affrontata solo dalle associazioni femminili. La violenza sulle donne è una piaga sociale che può essere sconfitta solo con la partecipazione di tutti”, ha commentato la presidente della Consulta Sara Furno.
Seguendo l’esempio della Danzè, la giornata è stata anche l’occasione per sottolineare l’importanza della denuncia da parte delle vittime: “Chi subisce violenza non deve sentirsi in colpa o umiliata – ha aggiunto Furno –. Le istituzioni ci sono e sono pronte a dare una mano”.
A depositare il fiore sulla panchina sono stati gli esponenti dei principali enti e associazioni professionali del Sannio, ma anche cittadini comuni e i rappresentanti della Curva Sud, da tempo in prima linea sul tema della violenza contro le donne. “E’ una giornata di solidarietà – ha commentato il primo cittadino di Benevento, Clemente Mastella -. Questi momenti sono una testimonianza di vicinanza importante, ma rappresentano anche dei passi in avanti verso la creazione di una cultura di uguaglianza e rispetto”.