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‘Dieci anni di tradimenti’: il Comitato Abc in piazza contro la privatizzazione dell’acqua
A Benevento anche padre Alex Zanotelli: "Nessun partito è riuscito a dare attuazione alla volontà dei cittadini”. Seneca (Comitato ABC): "Chiedere ai candidati delle prossime comunali di schierarsi apertamente sul tema"Ascolta la lettura dell'articolo
“Siamo a dieci anni dal referendum sull’acqua pubblica eppure nessun partito è riuscito a dare attuazione alla volontà dei cittadini”. Sono dieci anche gli anni nei quali padre Alex Zanotelli, il sacerdote fondatore di diversi movimenti italiani di giustizia solidale, ribadisce il concetto. Lo ha rifatto oggi a Benevento, dove è intervenuto per partecipare alla manifestazione del Comitato sannita Acqua Bene Comune.
Parole dure, nello stile del sacerdote, per sottolineare la necessità di un intervento immediato contro la privatizzazione della risorsa idrica. “La politica non riesce a gestire liberamente la vicenda acqua – ha commentato Zanotelli -, perché gli interessi sono altissimi da parte della finanza. Se la politica è miope, chi vuole fare affari ci vede benissimo ed anche molto lontano nel futuro: l’acqua è un bene che sarà al centro dello sviluppo e della ricchezza”.
Zanotelli è critico anche con il Governo Draghi e con i fondi destinati alle risorse idriche: “Si avvantaggeranno pochi che vogliono gestire l’acqua del Sud, non bisogna permetterlo”.
Nel Sannio, però, il tema acqua è sentitissimo e il decennale del ‘referendum tradito’, come lo definisce il Comitato Abc fa il paio con la richiesta di una consultazione popolare locale che non c’è mai stata.
E ovvio che il tema e la scadenza contrattuale di Palazzo Mosti con la Gesesa saranno anche al centro della prossima campagna elettorale: “Chiederemo a tutti di prendere una posizione. Vogliamo sapere cosa faranno con la risorsa pubblica più preziosa”, ha concluso il presidente del Comitato, Giovanni Seneca.
Intanto, alla manifestazione hanno preso parte i sindacati Cgil e Usb, i rappresentanti di Civico 22, CivicA e di Potere al Popolo. Assenti i membri del M5s che in una nota hanno spiegato che la loro assenza era dovuta alla decisione dell’assemblea dei soci del Comitato che non voleva invitare politici impegnati nella campagna elettorale. Una condizione che poi è stata disattesa. Di altro parere Seneca che ha spiegato che “non è stata mai esclusa la partecipazione a nessuno, vista l’importanza e la trasversalità del tema”.