POLITICA
La Lonardo interroga Draghi in merito a presunti rapporti tra il Cagliari e Mazzoleni
 
																														
															
															
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Lo aveva annunciato nella serata di ieri, al termine della partita Benevento-Cagliari e a seguito del calcio di rigore prima concesso ai giallorossi e poi revocato dal Var. Oggi la senatrice sannita del Gruppo Misto, Sandra Lonardo, ha presentato una interrogazione orale con carattere d’urgenza al presidente del Consiglio, Mario Draghi.
Questo il testo:
“Premesso che: mi  rivolgo a Lei, in quanto titolare della delega allo Sport, oggi  affidata ad un Sottosegretario, essendo già intervenuto di recente nella  vicenda della Super Lega Europea, seppur preso da questioni più  importanti; Tenuto  conto che il calcio muove interessi e passioni, per cui è doveroso  garantire trasparenza e serenità, a partire dal rapporto tra tecnologia  ed uomo, venuto meno nella circostanza della partita Benevento-Cagliari; Si  chiede di riferire: dopo le opportune ricognizioni in sede di Lega  Calcio e FederCalcio, se siano stati salvati i nastri dei colloqui  arbitro-Var della partita Benevento-Cagliari e Napoli-Cagliari; se  sia a conoscenza del fatto che con la complicità dell’ex arbitro  Mazzoleni, messo alla guida del Var, in soli sette giorni, il Cagliari  evita la sconfitta a Napoli e salva la vittoria a Benevento, annullando  con la subalternità dell’arbitro Fabbri a Napoli e revocando, sempre con  la subalternità dell’arbitro Doveri, il rigore che è apparso con  evidenza macroscopica alla quasi totalità del mondo sportivo; si  chiede di sapere come mai sia stato designato Mazzoleni, dopo l’errore  della partita Napoli-Cagliari, anche al Var di Benevento-Cagliari,  tenuto conto che l’arbitro Fabbri, direttore di gara di Napoli-Cagliari  era stato mandato in esilio a dirigere in Serie B dopo la clamorosa  svista arbitrale”. 
Nell’interrogazione la parlamentare beneventana riferisce anche di presunti rapporti tra il Cagliari dell’ex presidente Cellino e la famiglia Mazzoleni in merito all’acquisto di una scultura realizzata dal fratello dell’arbitro. 
Da qui “si  chiede di conoscere come e con quali mezzi si intenda garantire la  correttezza dei risultati calcistici, tenuto conto che il sistema  calcio, nel suo complesso, per fortuna, ha retto, nonostante abbia  avuto, in alcuni momenti, clamorose cadute di stile, finite in inchieste  giudiziarie; si  chiede, altresì, di valutare la portata economica e sociale per la  società del Benevento e per la città di Benevento, di quanto, in  negativo, sarà prodotto e se e come la FederCalcio intenda risarcire la  società del Benevento Calcio per questa cattiveria arbitrale; se  non ritenga, infine, a fronte anche del deficit, che corre verso i 4  miliardi nel Calcio Italiano, con una spesa corrente insostenibile, che  crea depressione nel mercato, di intervenire, in maniera efficace, onde  evitare problemi economici e sociali, tenuto, altresì, conto che il  mancato controllo ed il mancato intervento allontanano i pochi  imprenditori italiani, Vigorito tra questi, dall’investire nel mondo del  calcio, per cui oggi assistiamo alla presa di possesso delle Squadre  della Lega Serie A da parte di fondi stranieri che rischiano di  snaturare la fisionomia e la struttura del calcio italiano”.
 
							 
							




 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
							 
					 
					 
					 
							 
					 
					 
					 
							