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Emergenza abitativa, protesta a Benevento: ‘La svolta sta nei 52 alloggi di Capodimonte’
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Sbloccare la vicenda dell’assegnazione dei 52 alloggi di edilizia residenziale pubblica a Capodimonte, anche attraverso la convocazione dell’osservatorio sulla casa, per portare a soluzione l’emergenza abitativa in città e garantire il diritto alla casa di 20 famiglie beneventane.
E’ stato questo il motivo della protesta pacifica del Movimento dei Senza Casa svoltasi in mattinata sotto Palazzo Mosti, prima che una delegazione fosse ricevuta dalla funzionaria dell’Ufficio Patrimonio del Comune di Benevento, Lorena Lombardi.
A spiegare le ragioni della manifestazione, uno dei rappresentanti del Movimento, Cosimo Maio.
La questione riguarda numerose famiglie, e, in particolare, le dieci che temporaneamente alloggiano nella ex scuola di Ponticelli, un immobile riconosciuto ufficialmente come non a norma e pertanto pericoloso.
‘La via per una soluzione – ha affermato un altro dei rappresentanti del Movimento dei Senza Casa, Alessandro Tucci, dopo l’interlocuzione con i funzionari del Comune – sta nella convocazione dell’Osservatorio comunale sulla casa, come gia accaduto in passato e l’utilizzo della graduatoria vigente per le assegnazioni’.
Ma l’emergenza abitativa non è risolta neanche per le altre dieci famiglie che, invece, hanno trovato una sistemazione, sebbene anch’essa provvisoria, nella ex scuola San Modesto a via Firenze, per la quale – ci hanno raccontato, mostrando i bollettini di pagamento – pagano un canone mensile che varia dai sessanta a settanta euro comprensivo di locazione e pagamento delle utenze, ma che sembra non basti per essere individuati anagraficamente: ‘la posta non arriva – ci hanno detto – e se vogliamo fare domanda per i voucher ad esempio, abbiamo difficoltà perché quella strada e quell’immobile all’anagrafe risultano, almeno fico a poco tempo fa ancora collegata alla scuola’. ‘Siamo invisibili, non esistiamo’, hanno affermato con amarezza.
‘L’assegnazione degli alloggi diventa cruciale anche per prevenire il fenomeno delle occupazioni abusive che, come è noto, nelle ultime settimane sta registrando una vera e propria impennata, determinata, come ha spiegato Tucci – anche dagli effetti della crisi pandemica da coronavirus’.
Le dichiarazioni nel servizio video