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Burocrazia e fondi mai erogati: la battaglia di AsLim per giovani e imprese
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Sostenere gli imprenditori, con particolare attenzione ai giovani, e combattere contro una burocrazia che spesso frena la crescita e costringe moltissimi a cessare l’attività per evitare problemi. E’ lo scopo dell’Associazione Liberi Imprenditori Italiani, presieduta dal commercialista sannita Alessandro Fucci, che questa mattina ha tenuto un incontro con la stampa per presentare le ultime iniziative in favore delle imprese italiane.
L’associazione, infatti, ha la sede legale a Limatola ma in quattro mesi ha aperto più di dieci sedi distaccate in tutta Italia ottenendo l’adesione di oltre mille titolari di partita iva. “La nostra è una battaglia al fianco di chi crede nei territori e vuole continuare a fare impresa nonostante le difficoltà – ha commentato Fucci -. Come AsLim saremo sempre al fianco di imprenditori che vogliono continuare a lottare per le loro aziende”.
L’incontro, però, è servito anche per comunicare l’iscrizione all’AsLim del Comitato Tecnico dell’Autoimpiego di Salerno dal 2015 impegnato in battaglie legali in favore delle giovani imprese. Già nel 2016, la battaglia dell’associazione guidata dal presidente Angelo Cicalese ha portato ad una delibera del Cipe per lo sblocco di 40 milioni di euro per 2200 progetti imprenditoriali rimasti inspiegabilmente senza copertura finanziaria.
Un’azione che oggi prosegue con un esposto alla Procura di Roma e al Comando generale della Guardia di Finanza per il progetto “Nuove Imprese a Tasso Zero”.
In sostanza, secondo il CTA per le giovani aziende sarebbe impossibile ottenere i finanziamenti per la mancanza del decreto attuativo e per alcune incongruenze burocratiche che nei fatti impediscono ai giovani di accedere realmente ai fondi, nonostante Invitalia avvii istruttorie che in realtà non possono concludersi con l’effettiva erogazione dei finanziamenti.