CULTURA
Bct, arte e cinema antidoto al Covid: Gazzè e l’Ofb incantano al Teatro Romano
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Le mani che vanno al ritmo del “Vento d’estate”. Le persone sotto il palco, le risate e la musica che riempiono spazi e labbra. Il BCT chiude con Max Gazzè ed è una serata da incorniciare. Le parole e i ritornelli del celebre cantautore trasportano il pubblico in una dimensione dove il Covid non c’è. La distanza tra le sedute è l’unico indizio del tempo presente che sbiadisce tra una traccia e l’altra tra le bellissime note del musicista.
È un bel segnale e il merito del BCT è stato anche questo: come il cinema ha regalato un piccolo sogno, questa volta di normalità, alla città.
Il concerto è spettacolare come la location che anche Gazzè sottolinea: “Quando ho iniziato a fare musica – ha detto – ho sempre immaginato di suonare in posti come questo. È bellissimo”.
E tutto diventa ancora più bello quando in scena arrivano anche i ragazzi dell’Orchestra Filarmonica di Benevento. Gli archi e fiati accompagnano Gazzè nel racconto della “Leggenda di Cristalda e Pizzomunno”, brano sanremese del cantautore, in un momento di grande emozione. Una bellissima collaborazione quella tra Gazzè e i ragazzi dell’Ofb che il cantante ha sottolineato anche prima del live. Il musicista ha speso anche splendide parole per la città.
Il Bct, dunque, chiude l’edizione 2020 e dà l’appuntamento al prossimo anno. Un festival che quest’anno è stato complesso per logistica e organizzazione; una sfida che sembrava impossibile ma che il direttore artistico Antonio Frascadore è riuscito a vincere con tutto il suo staff. Da Verdone a Salemme, passando da ‘Ritorno al Futuro’, Sordi e Santamaria: il cinema, come una ‘musica può fare’…