CRONACA
Benevento, al via la ‘fase 2’: saracinesche alzate e controlli ai varchi di ingresso
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Dopo quasi 2 mesi di lockdown Benevento, come il resto d’Italia, torna verso la normalità. Da questa mattina molte saracinesche sono tornate ad alzarsi con commercianti e servizi di ristorazione che hanno ripreso le attività.
Aumentano anche le auto in strada grazie all’allentamento delle misure di controllo con un leggero traffico che riporta alla mente le fasi pre-Covid-19. Intanto, dal Comune fanno sapere che le strisce blu saranno gratuite fino a fine maggio per consentire una più facile mobilità per i cittadini del capoluogo.
Tornano ad aprire anche diversi bar della città: come è noto non si può entrare e consumare al bancone, ma c’è la possibilità di ordinare telefonicamente sia per l’asporto che per la consegna a domicilio. Molti, però, hanno deciso comunque di aspettare i prossimi giorni e l’evolversi della situazione per riaprire. Resta in vigore l’obbligo di mascherine per tutti, anche chi è a piedi da solo o chi si reca a trovare congiunti e fidanzati.
Particolare attenzione su chi rientra al proprio domicilio dalle altre regioni. I controlli sono scattati nelle prime ore del mattino sia per quanto riguarda i treni che i bus, ma al momento non si segnalano particolari criticità. Come già avvenuto nella prima fase della crisi da coronavirus, gli agenti delle forze dell’ordine sono coadiuvati nelle operazioni di controllo dal personale dell’Asl di Benevento e dalla Croce Rossa che, con termoscanner, eseguono i primi controlli. Ricordiamo che tutti coloro che rientrano da altre regioni devono sottoporsi ad un regime di quarantena volontario.
Intanto, la Polfer – che prosegue nel suo lavoro come dallo scorso marzo – attende i rientri nel pomeriggio con i treni interregionali e Frecciargento provenienti da Roma. Secondo le stime degli agenti, attraverso la verifica delle prenotazioni on-line di Trenitalia, sarebbero circa 20 le persone di ritorno nel Sannio. La fascia oraria più attenzionata è quella che va dalle 16 alle 19 con la fermata alla stazione centrale di almeno tre convogli.
Proseguono, infine, anche le verifiche agli ingressi della città per controllare gli accessi al capoluogo da parte di chi ha scelto l’auto per tornare a casa.