CULTURA
Il filosofo Galimberti a Benevento: ‘Andare oltre l’io per praticare la bellezza’
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Il filosofo Umberto Galimberti ha aperto con una lectio magistralis su “La bellezza: legge segreta della vita”, la VI edizione del Festival Filosofico del Sannio dedicato al tema dell’armonia, promosso dall’associazione “Stregati da Sofia”, in un Teatro San Marco gremito di studenti e appassionati.
Ha rimarcato l’imminente morte della filosofia dopo la scomparsa di uno dei più importanti e tra gli ultimi filosofi contemporanei, Emanuele Severino, a causa della decadenza del pensiero accompagnata da una sempre costante diminuzione del monte ore di insegnamento della disciplina filosofica nelle scuole. “Se pensiamo – ha detto – che il primo partito in Italia è la Lega che parla per slogan per frasi ad effetto ci rendiamo conto che non c’è più cultura.”
“E’ necessario andare oltre se stessi – secondo Galimberti – per poter praticare la bellezza, che è cosa di cui non si può parlare, perché la parola implica ragionamento mentre la bellezza, come l’amore, trafigge, è senza scopo e non ha a che fare con la razionalità.
“E’ evidente – ha aggiunto – che essa si istituisce al di fuori della catena dell’utilità, opponendosi all’orientamento dominante. Eppure, solo trascendendo se stessi e assecondando la dimensione della follia che si può praticare la bellezza che può avere, perciò, anche una funzione salvifica per il mondo.”
“Un’edizione – ha spiegato la presidente dell’associazione “Stregati da Sofia”, Carmela D’Aronzo – che con il suo fil rouge sull’armonia è in forte continuità con le tematiche affrontate lo scorso anno e prova a trovare risposte agli interrogativi contemporanei.”
Le dichiarazioni nel servizio video