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Abuso d’ufficio e falso, Scarinzi assolto perché il fatto non sussiste: “Fatta giustizia”
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E’ emozionato, ma soddisfatto e sereno il consigliere comunale di Benevento, Gigi Scarinzi, per l’assoluzione piena perché “il fatto non sussiste” dalle accuse “di abuso d’ufficio, falso e occultamento di documentazione” per la vicenda giudiziaria sui Servizi sociali del Comune di Benevento, relativi a fatti risalenti agli anni tra il 2010 e al 2012 quando Scarinzi ricopriva l’incarico di assessore ai Servizi Sociali e poi all’Igiene e all’Ambiente sotto l’amministrazione Pepe.
Ieri la sentenza del Tribunale di Benevento che lo scagiona dall’accusa “di aver favorito nella destinazione e nell’erogazione di contributi economici di alcuni beneficiari”, ritenuti dagli inquirenti “legati da rapporti familiari o di vicinanza al clan Sparandeo, in base a un’ambizione investigativa poi accantonata – si legge nella sentenza – che voleva dimostrare che il clan Sparandeo incideva sull’assessore Scarinzi e sui funzionari comunali.”
“Sono stati 7 anni di sofferenza – ha dichiarato il consigliere comunale Scarinzi nel corso di una conferenza stampa – in cui ho affrontato il processo con serenità, consapevole di non aver mai agito secondo quanto mi si accusava e che hanno certamente determinato conseguenze sia a livello personale che politico.” “Dimissioni dall’assessorato, rifiuto di candidature alle scorse regionali perché – ha detto – volevo essere libero e non condizionare l’operato delle strutture comunali.”
“Si chiude una pagina e se ne apre un’altra e vado a testa alta, non disdegnando la possibilità di candidarsi alle prossime regionali ” – ha chiosato Scarinzi, ricordando quanti in questo periodo gli hanno mostrato vicinanza e solidarietà come amici, famiglia e colleghi politici (presenti alla conferenza stampa i consiglieri Vincenzo Sguera, Paglia e Aversano) e ringraziando quanti, tra cui anche Mastella, l‘ex sindaco Pepe e Martusciello, hanno tramite messaggi e telefonate mostrato felicitazioni per l’epilogo della vicenda.
Parole dure, invece, ha riservato “a chi – ha detto – “mi ha denigrato in questi anni, emettendo giudizi superficiali e affrettati dietro associazioni che si ergono a paladine di moralità che poi non praticano.”
Su chi abbia mosso la vicenda ha detto: “So, avendo letto gli atti che si è trattato di una donna che poi nel corso del processo ha ritrattato tutto”, mentre sul perché, Scarinzi ha ipotizzato “motivazioni di natura politica” ponendo, l’interrogativo sul fatto che molti processi alla giunta Pepe si siano chiusi con l’assoluzione.”
“E’ con grande soddisfazione personale, oltre che di partito, che accolgo la decisione di assoluzione piena, a termine del lungo ed estenuante procedimento a carico dell’amico, Luigi Scarinzi”, dichiara Fulvio Martusciello europarlamentare di Forza Italia.
“Sette anni di processo alle intenzioni, dimostrano quanto sia accidentato il percorso di un amministratore, intenzioni ridimensionate e smentite nel dispositivo di sentenza pronunciata ieri a Benevento. Un epilogo scontato per chi conosce l’uomo e il politico di lungo corso, ma i riverberi instillati dal dubbio, alimentato dai detrattori della politica, non si estinguono con questa formula assolutoria.
Perché l’ambizione di processare la politica, di porla sulla gogna mediatica resta lo sport più praticato e con esiti deprimenti per chi ipoteca civismo ed onestà al servizio della cosa pubblica. In ragione del mio impegno di parlamentare europeo, mi dolgo di non poter essere al suo fianco, oggi, per la indetta conferenza stampa, ma rivolgo a Luigi l’auspicio di convertire in sprone tale esperienza, per affrontare con rinnovata energia i prossimi, comuni progetti politici” – conclude Martusciello.
Le dichiarazioni nel servizio video