POLITICA
Palazzo Mosti, Principe (AvantiDonne): “Mastella si dimetta e torni a fare il nonno”
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“Appare come una favola strappa lacrime il comunicato del sindaco protempore Mario Clemente Mastella. Una sorta di ultimo appello, un grido di dolore, di aiuto di chi finalmente, uscendo allo scoperto, si rende conto di non essere mai entrato nelle simpatie dei cittadini beneventani e della sua maggioranza politica. Ed allora, usando un gergo pugilistico, si potrebbe dire ‘Sindaco si dimetta per manifesta inferiorità, e che dall’angolo si lanci la spugna e si ponga fine a questa disamministrazione’. Oggi è facile affermare che i gruppi consiliari sono in fermento, che lo tirano per la giacca, che chiedono visibilità, per non dire poltrone”. Così in una nota Vittoria Principe #AvantiDonne commenta la situazione politica a Palazzo Mosti.
“Faccia i nomi – attacca -. Tutto quello che la politica ha sempre fatto usando il manuale Cencelli, Mastella conosce fin troppo bene e sembra canticchiare “scurdammece ù passate” oppure “fate quello che dico, non fate quello che ho fatto”. Sostiene di aver fatto, con la sua amministrazioni cose incredibili, e ci chiediamo perché non le comunica anche alla città che fino ad oggi non se ne è accorta se non per i soliti triccabbalacchi? Parla di cattiva eredità, come il Mailies e lo stadio Vigorito? Ebbene rispondiamo per dovere di verità: e tutti i tagli dei nastri fatti fino ad oggi non fanno, forse, parte di quella stessa eredità? Chiede aiuto a quegli stessi consiglieri che attacca, accusandoli di far “ beghe tra comari”.
Ed ancora dice – spiega -: ‘non si può essere di lotta e di governo”, ma il Mastella ha dimenticato le sue attività politiche con l’UDEUR, forza di uitilità marginale del 2% e la caduta del Governo Prodi? E continua “Per le cose che richiedono serietà, sono sempre disponibile, per quelle che sottendono altri fini, assolutamente no’. Ma dopo la raccolta “indifferenziata” del 5 Giugno 2016, cosa si aspettava Mastella? I Consiglieri non hanno fatto altro che rispolverare e assimilare l’agire politico dell’UDEUR. Ed ancora, il primo cittadino offende i consiglieri quando afferma che fanno caciare per un po’ di visibilità sulla stampa. E cosa dire di lui che passa più tempo nelle Tv nazionali, confabulando con tutte le forze politiche per un posticino alle elezioni Regionali della Campania?
Ed il nostro conclude nel comunicato – conclude Principe -, ‘Laddove non dovesse più esserci la maggioranza, mi dedicherei, non come surrogato, (altra mazzata per i Consiglieri Comunali non eletti e surrogati, subentrati, in Consiglio Comunale, e questi zitti e muti a farsi selfie ) ma, come scelta felice di vita, a fare il nonno…..,’ Sindaco, chiudiamo noi, regali un sogno alla città, si dimetta, vada a fare il nonno, anzi se ci consente , il nonno vigile, così facendo, farà un azione d’altissimo profilo sociale alla comunità”.