Scuola
Ucciso 10 anni fa dalla ‘ndrangheta: la Sant’Angelo a Sasso ricorda il piccolo Dodò
Nell'istituto comprensivo cittadino nasce il presidio di Libera per favorire la cultura della legalitàAscolta la lettura dell'articolo
Morire a 11 anni durante una partita di calcio. Un proiettile che non era destinato a lui, ma che ha spezzato per sempre l’esistenza di un bambino come tanti e che sognava di giocare al calcio come il suo idolo Alessandro Del Piero. Domenico Gabriele, per tutti Dodò, ci ha lasciato nel 2009; oggi, a distanza di 10 anni, il suo ricordo vive ancora grazie all’impegno della sua famiglia e di Libera che, questa mattina, ha inaugurato un Presidio Scolastico all’Istituto Comprensivo Sant’Angelo a Sasso di Benevento.
Una mattinata ricca di emozioni, quella vissuta dagli studenti del capoluogo, che hanno potuto ascoltare le parole dei genitori di Dodò: la ricostruzione drammatica di quei giorni, ma anche la voglia di continuare a diffondere la legalità e per ricordare un bambino che è diventato un esempio della lotta alle mafie.
Alla giornata, oltre al dirigente dell’istituto scolastico Michele Ruscello e i docenti, erano presenti il procuratore della Repubblica di Benevento, Aldo Policastro, il Prefetto di Avellino, Maria Tirone – ex prefetto di Crotone e legata da profonda amicizia alla famiglia Gabriele -, il Referente Regionale di Libera Fabio Giuliani e il Referente di Libera Benevento, Michele Martino.
“Si tratta – ha spiegato Martino – di un evento importante. Portare la storia di Dodò e la cultura della legalità nelle aule scolastiche è un passo fondamentale. La scuola, infatti, resta ancora il primo presidio di legalità sui territori”.