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Napoli-Bari, guerra su appalto Frasso-Telese: il Consorzio Medil diffida Rfi e scrive a Cantone

E’ scontro per la la Napoli – Bari ed in particolare per la Frasso Telesino – Telese, primo dei due lotti funzionali della tratta Frasso Telesino – Vitulano, appalto dal valore di circa 270 milioni di euro. Dopo l’annuncio dell’aggiudicazione dei lavori al raggruppamento temporaneo di imprese (RTI) costituito da Pizzarotti, arriva oggi la notizia che la cordata guidata da Cmc, con il sannita Consorzio Medil e Icm Spa in qualità di mandanti, si prepara ad un maxi-contenzioso.

LA VICENDA – Come riporta “Il Sole 24 Ore”, il motivo della battaglia legale riguarda la decisione di Rfi di ridefinire i punteggi della precedente graduatoria. La decisione c’è stata lo scorso 29 marzo quando durante l’ultima seduta di gara è avvenuta una sostanziale modifica dei punteggi assegnati alle imprese, facendo balzare al primo posto la cordata Pizzarotti, che era terza, e scalzando così gli altri imprenditori in gara. Il cambio di valutazione è riconducibile, scrive il quotidiano economico, ad una segnalazione ad Rfi dell’Ati Pizzarotti che chiedeva il riconoscimento di un punteggio premiale nell’offerta tecnica. Una richiesta accolta dalla stazione appaltante e che ha cambiato radicalmente le carte in tavola dell’appalto, che è stato aggiudicato definitivamente.

LA REAZIONE – Una decisione che, ovviamente, non è stata accolta bene dagli altri concorrenti, con Medil e Icm che hanno immediatamente firmato una diffida per chiedere la revoca dell’appalto. Non solo, la questione è finita anche sul tavolo del presidente dell’Anac, Raffaele Cantone, che ha ricevuto una segnalazione, giunta anche all’Ance Benevento, in merito alla vicenda. E’ chiaro che la situazione apre il terreno ad un contenzioso legale di fronte al Tar. Ricorso che si basa su aspetti tecnici e anche su una diversa decisione presa da Rfi su un caso analogo. In sostanza, la sannita Medil sostiene che “la stessa stazione appaltante, relativamente a un lotto della stessa opera e su una situazione identica, ha preso due decisioni opposte”.

IL COMMENTO – “Rfi è caduta su un evidente errore– ha commentato ad Ntr24 il presidente del Consorzio Medil, Flavian Basile –. Ci saremmo aspettati un maggiore approfondimento sulla questione sollevata dalla Pizzarotti anche perché noi siamo convinti di aver agito nella massima trasparenza rispettando il bando di gara e la normativa in tutte le sue regole; oltretutto è evidente come in una procedura identica a quella in questione, la stessa RFI ha risposto in maniera cristallina e spazzando ogni dubbio ad eventuali congetture. Ci aspettiamo, anche al fine di evitare ritardi nell’inizio dei lavori, la revoca in autotutela da parte di RFI dell’aggiudicazione alla Pizzarotti e il ripristino della graduatoria in maniera corretta.

IL FUTURO – La palla passa ora agli uffici legali che prepareranno i ricorsi. Parola anche all’Anac che dovrà esprimersi su un appalto che riguarda una delle grandi opere per il Mezzogiorno e per lo sviluppo delle aree interne della Campania

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