CULTURA
Carla Fracci a Benevento: premio alla carriera per il mito della danza mondiale
L'étoile italiana, tra le più importanti della storia, ospite del Centro Studi Carmen Castiello che le ha dedicato una sala della scuola di danza. In serata evento al Teatro De Simone con l'Accademia di Santa SofiaAscolta la lettura dell'articolo
Musa indiscussa della danza ed étoile italiana tra le più importanti della storia, Carla Fracci in visita a Benevento per una ‘due giorni’ ricca di appuntamenti. Nella giornata di ieri è stata ospite della scuola di danza di Carmen Castiello dove ha tenuto una lezione con i giovanissimi talenti del territorio. Questa mattina, invece, si è tenuta la cerimonia di intitolazione di una sala della scuola di danza sannita e la consegna del premio alla carriera da parte del sindaco, Clemente Mastella.
Riconosciuta come una delle più grandi interpreti del repertorio del balletto classico è ricordata da tutti come la più importante ballerina del ‘900. La sua magistrale interpretazione di “Giselle”, al fianco di Erik Bruhn, con il suo tutù in seta e i capelli neri riversi sul viso nella scena della pazzia, l’ha consacrata tra le ballerine più intese ed espressive di sempre. Anche il grande poeta Eugenio Montale, ammirò tanto l’artista da dedicarle una poesia, “La danzatrice stanca”.
Nella sua lunga carriera , ha ballato accanto ai più illustri ballerini di tutti i tempi come Rudolf Nureyev, Mikhail Braryshnikov e Roberto Bolle. Amata dal grande pubblico che ha avuto modo di conoscerla non solo per la sua danza ma anche per le sue numerose apparizioni televisive. Una vera icona dell’Italia nel mondo.
In serata l’appuntamento è alle ore 20 al Teatro De Simone, di Benevento, dove Carla Fracci sarà ospite dell’Accademia di Santa Sofia di Benevento per la rassegna “Santa Sofia in Santa Sofia”. Nell’occasione l’ultima Diva del balletto, si racconterà nel corso di un’intervista con la giornalista Elisabetta Testa. Un appuntamento imperdibile per chi volesse conoscere meglio una delle ballerine più brave che l’Italia abbia mai avuto.
L’intervista nel servizio video