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Acqua, il Comitato Abc lancia il referendum a Benevento: il 18 novembre la raccolta firme
Padre Zanotelli: “Occasione importante per i cittadini di ribadire la loro volontà”. Il presidente Seneca: “L'accesso alle risorse idriche deve restare pubblico”. Intanto il comitato lancia l'appello ai sindaci: “Non fate entrare privati nell'Alto Calore”Ascolta la lettura dell'articolo
Il Comitato Sannita Acqua Bene Comune lancia la campagna referendaria nel Sannio. L’importante appuntamento è stato presentato questa mattina nella sala consiliare di Palazzo Mosti nel corso di una conferenza stampa del presidente del Comitato Abc, Giovanni Seneca. Con lui padre Alex Zanotelli e don Franco Iampietro, vicario generale dell’Arcidiocesi di Benevento e il consigliere comunale Giovanni Zanone. Presenti anche diverse associazioni, comitati di quartiere del capoluogo e alcuni esponenti del M5S locale.
Si tratta di un referendum consultivo, gemello di quello di Brescia, che sarà votato il prossimo 18 novembre. Nello stesso giorno, nel Sannio scatterà la raccolta firme tra la popolazione.
“Siamo convinti – ha spiegato Seneca – che l’accesso all’acqua debba restare pubblico e non può essere gestito da privati. La città di Benevento ha la possibilità di scrivere una pagina importante di democrazia partecipata”.
Per dare vita alla consultazione c’è bisogno di ottenere 3mila firme. Un dato che non spaventa il Comitato che punta a raggiungere l’obiettivo in maniera celere.
“Papa Francesco – ha aggiunto padre Zanotelli – ha ribadito spesso che l’accesso all’acqua potabile è un diritto umano essenziale, fondamentale e universale. Per questo siamo fortemente convinti che il referendum del 2011 non possa restare inascoltato. Questa consultazione locale è fondamentale per ribadire la volontà popolare”. L’auspicio è che il referendum, anche se consultivo, venga recepito dal Comune. “In gioco – ha concluso Zanotelli – c’è molto di più dei profitti: c’è la tutela della vera ricchezza del nostro mondo”.
Nell’occasione, i membri del Comitato Sannita Acqua Bene Comune hanno anche lanciato un appello ai sindaci sanniti per scongiurare l’ingresso di partner privati all’interno dell’Alto Calore.