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Permanenza al Pronto Soccorso: nel Sannio la maggior parte delle visite entro le 12 ore
E' quanto emerge da un'analisi dell'Agenzia Nazionale per i Servizi sanitari regionali, che ha confrontato, per gli anni dal 2014 al 2016, a livello nazionale il numero di visite ai reparti d'urgenza con il tempo che i pazienti hanno aspettato per essere curateAscolta la lettura dell'articolo
Al Pronto Soccorso dell’Ospedale “Rummo” di Benevento il tempo di permanenza in cui pazienti, una volta giunti, vengono visitati e dimessi, rientra nelle 12 ore.
E’ quanto emerge da un’analisi di Agenas, l’agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali, che ha confrontato – per gli anni dal 2014 al 2016 – a livello nazionale il numero di visite ai reparti di pronto soccorso con il tempo che i pazienti hanno passato in reparto per essere curati.
Nel corso del triennio nella struttura beneventana gli accessi protratti entro le 12 ore sono oscillati tra meno di 32mila del 2014 e circa 30mila nel 2016, con un calo ulteriore nel 2015 quando sono state raggiunte 26mila visite.
A rimanere, invece, tra le 12 e le 24 ore circa 2mila accessi, mentre oltre le 24 ore sono poco più di mille.
Sono dati questi che, come raccomanda anche Agenas, sono da prendere con la giusta cautela, considerando le inevitabili fluttuazioni statistiche, gli specifici casi e l’incidenza che ha avuto l’applicazione del metodo Triage, ovvero l’individuazione della gravità e del livello d’urgenza del paziente attraverso i codici bianco, verde, giallo e rosso che determina lo smistamento entro un certo tempo in altri reparti o la dimissione della persona che ha fatto ricorso al Pronto Soccorso.
Se si confrontano le due strutture ospedaliere beneventane a risultare più veloce, ovvero quella in cui i pazienti, per oltre il 98% rimane nel reparto di Pronto soccorso meno di 12 ore, è il Fatebenefratelli, mentre l’azienda ospedaliera “Rummo” fa registrare il 92% dei pazienti che rimane entro questo tempo.
Ciò sta a significare molto probabilmente una buona applicazione del Triage, considerato che per i casi urgenti, quelli segnalati da codice giallo la visita da parte del medico deve avvenire entro i 15 minuti.
Inoltre, l’azienda ospedaliera “Rummo” già a fine 2016 ha siglato un protocollo di intesa con l’Asl di Benevento per la gestione dei cosiddetti codici bianchi e verdi al Pronto Soccorso, nell’ottica di un percorso di integrazione ospedale-territorio con l’obiettivo proprio di ridurre i tempi di attesa per le urgenze al Pronto Soccorso.
In questo modo i pazienti meno gravi vengono smistati e affidati ai medici della continuità assistenziale dell’Asl, ovvero le ex guardie mediche, per garantire maggiore efficienza nell’assistenza alle persone che si rivolgono al Pronto Soccorso per necessità più urgenti identificate con i codici gialli e rossi.
La situazione beneventana sembra allinearsi a quella che Agenas ha rilevato per il 2016 in termini complessivi a livello nazionale: in tutta Italia, infatti, solo il 2,5% degli accessi ha fatto registrare un tempo di permanenza di oltre 24 ore in totale, la maggior parte delle visite d’urgenza si è protratta per meno di 12 ore mentre un’altra piccola parte è dovuta restare in ospedale fra 12 e 24 ore.