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Rette asili, Basile replica a Del Prete: “A Benevento tariffe alte da città del centro-nord”
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“Viene sempre omesso – spiega – che Benevento è la città con le tariffe più alte in Campania, tra le città con tariffe più alte al Sud, più alte di città come Roma o Napoli, quest’ultima con le rette più basse nella nostra Regione sebbene avesse le Casse pignorate dallo Stato. Eppure gli adeguamenti alla normativa di legge ovvero di applicare le tariffe in base al calcolo Isee e non al semplice reddito , cui fa riferimento l’Assessore, vengono effettuati in tutte le città del sud ma nonostante questo Benevento si attesta sempre tra le prime città in classifica al Meridione ad aver applicato uno dei tassi di aumento maggiore.
Peccato che però all’aumento delle tariffe, che ci attesta ai livelli di una città del centro nord corrispondono livelli di reddito pro – capite per famiglia molto bassi e proprio questo fattore dovrebbe attivare i nostri amministratori ad essere vicini alle esigenze di famiglie che fanno sacrifici e sforzi pur non arrivando a sostenere queste spese, anziché continuare a ribadire la solita litania che ci propinano da più di due anni.
La verità dell’aumento delle tariffe, che l’Assessore Del Prete nega spudoratamente, probabilmente è da ricercare nello spostamento in altra struttura, quella di Pacevecchia, che ha costi evidentemente maggiori, nel voler migliorare quindi il servizio rendendolo però altamente selettivo e creando un evidente impedimento alla frequentazione per le famiglie più povere. La comparazione con il privato sussiste, in quanto sempre secondo le statistiche cui si fa riferimento, gli asili nido privati hanno una media di costi maggiore, anche se non di molto a quelli comunali, molte volte perché hanno orari di frequentazione più ampi e offrono maggiori servizi. E dalle parole dello stesso Assessore si evince esattamente, che il Comune di Benevento ha ritenuto di potenziare il proprio servizio con l’apertura di Pacevecchia e l’affidamento a privati dell’asilo di Via Firenze a costi molto bassi. Nel farlo non ha previsto un serio sostegno alle famiglie in difficoltà impedendo infine di offrire stesse opportunità a tutti, operando una terribile differenziazione tra il servizio di eccellenza per I ricchi e il servizio a ribasso per I più indigenti.
La scusa del dissesto, che questa amministrazione ha voluto a tutti i costi del resto sapendo cosa avesse determinato, – conclude Basile – è diventata insopportabile dinanzi ad un aggravamento delle condizioni di vita dei cittadini. La legge deve essere strumento di affermazione dei diritti e non strumento di limitazione degli stessi. Utilizzate la Costituzione come bussola del vostro amministrare! Abbiate rispetto di chi fa sacrifici per vivere e se non avete la volontà di fare scelte coraggiose amministrando allora fatevi da parte”.