CULTURA
L’architettura partecipativa per una Benevento a misura di cittadini
E' il modello di rigenerazione urbana sostenibile di cui si è parlato al Museo del Sannio in un focus promosso dall'esponente locale di Fratelli d'Italia, Ida Santanelli, e dall’architetto Gianmarco Coviello, presidente dell’associazione “Opinio Publica”Ascolta la lettura dell'articolo
Città a misura dei cittadini e dei loro bisogni: è questa l’ambizione del modello partecipato e condiviso alla base della trasformazione urbana sostenibile applicabile anche a Benevento.
Se ne è parlato al Museo del Sannio in un focus sulla rigenerazione urbana, il primo di una lunga serie, promosso da Ida Santanelli e l’architetto Gianmarco Coviello, presidente dell’associazione “Opinio Publica”, patrocinato dalla Provincia di Benevento, dall’Ordine degli Architetti, dall’ANCE Benevento e dall’Università del Sannio.
L’obiettivo è quello di accendere i riflettori su come rendere gli spazi urbani – anche quelli non utilizzati – funzionali alle persone attraverso un’architettura della partecipazione già sperimentata 40 anni fa e concretizzata a Milano dal pioniere De Carlo.
E’ stato l’architetto Antonio Troisi di MTA Associati di Milano e partner nello studio Giancarlo De Carlo e Associati a chiarire, portando esperienze concrete, come anche a Benevento sia possibile l’applicazione di strumenti diversi per la pianificazione urbanistica che vedano la sinergia di pubblico e privato e l’apporto concreto di cittadini e mondo associativo.
La vicenda della Spina Verde a Benevento è un esempio di come ristrutturare spazi urbani senza l’ascolto e la partecipazione dei cittadini e calibrarli sulle loro necessità possa determinare effetti di inefficienza, degrado e scarsa utilità. E’ in sintesi l’analisi di uno dei promotori dell’incontro, Coviello, che ha anche spiegato l’obiettivo di lungo periodo del focus di oggi.
Dal canto suo, Ida Santanelli ha rimarcato “la criticità del progetto di Smart City a Benevento per cui è prevista una spesa di tre milioni di euro”. “Concentrandosi soprattutto sull’innovazione tecnologica e sull’implementazione della fibra ottica in città, mancherebbe, secondo l’esponente locale di Fratelli d’Italia, di una visione strategica di lungo periodo e di un approccio integrato.”