POLITICA
Elezioni, la candidata Zollo (Fi): “Credo nelle potenzialità delle aree interne”
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“Non è detto – spiega – che solo il cemento e l’industria pesante risolvono i problemi. La storia degli ultimi decenni ha dimostrato che interventi esterni del tutto avulsi e irrispettosi della naturale vocazione del territorio hanno fallito, illuso di arricchire l’economia locale, finendo per depauperarla. Per anni si è pensato che la grande industria fosse la panacea di tutte le economie: oggi (e direi per fortuna!) la grave e continua crisi economica ci ha dimostrato che i territori possono contare solo sulle loro forze, su ciò che hanno dentro, sulle risorse endogene che per fortuna nella nostra Campania Felix sono sopravvissute al saccheggio dell’industria, al mito dei capitali e degli investimenti esogeni.
Abbiamo le nostre peculiarità che rendono questa terra amena e fertile sin dai tempi dei Romani: oggi l’economia deve ripartire da ciò, da questa ricchezza preziosa, dalla vite e dall’ulivo, dal paesaggio ai monumenti storici. C’è tanta potenzialità nell’industria culturale, che è vivace e sostenibile, attraente e redditizia; per non parlare delle imprese agroalimentare, fiore all’occhiello dell’economia campana: è dalle nostre terre che partono i migliori prodotti tipici conosciuti in tutto il mondo e che portano alto il brand Campania anche fuori dai confini europei.
Credo fermamente – conclude Zollo – nelle potenzialità delle aree interne della Campania che non sono marginali rispetto a nessun sistema economico prevalente perché assolutamente non mancano delle risorse locali sulle quali puntare. Facendo mio un vecchio adagio conosciuto da tutti – l’unione fa la forza – ritengo presupposto fondamentale della mia candidatura, il rappresentare le province in cui sono candidata (Avellino, Caserta, Benevento) come un unicum territoriale: tre province amministrative ma un unico sistema territoriale che per troppo tempo ha scontato la marginalità e oggi presenta delle ferite sociali, ambientali ed economiche difficili da rimarginarsi. Calamità naturali, scandali legati al malaffare ed alla criminalità organizzata l’hanno fatta da padrona, danneggiando seriamente il tessuto imprenditoriale, che ancora oggi, anche dopo varie smentite e dopo le evidenze delle ricerche scientifiche che dimostrano il contrario, scontano gli errori del passato”.