CULTURA
San Vittorino, al via la mostra “L’Appia ritrovata”: sarà visitabile fino all’11 dicembre
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“Benevento è il baricentro della via Appia, il grande bivio, un luogo che oggi viene avvertito come periferia dell’Italia e invece ne è uno dei centri pulsanti”.
Sono le parole del giornalista triestino, Paolo Rumiz, pronunciate ieri in occasione dell’inaugurazione presso il Complesso San Vittorino della mostra fotografica, documentaria e multimediale dal titolo “L’Appia ritrovata. In cammino da Roma a Brindisi”, prodotta dalla Società Geografica Italiana e promossa dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, che ha fatto già tappa a Roma e Santa Maria Capua Vetere.
Parole che suonano come un invito a recuperare non solo il ruolo infrastrutturale della Regina Viarum ma anche quello simbolico e identitario di un popolo che Rumiz ha conosciuto nell’estate 2015 durante il suo percorso a piedi di 611 Km e durato 29 giorni alla riscoperta della grande via.
Rumiz ha poi spiegato anche la funzione storica e contemporanea dell’Arco di Traiano e del Ponte Leproso. In merito al ponte antico della città, Rumiz ha evidenziato l’amarezza per lo stato di incuria e abbandono in cui esso si trova e ha esortato le istituzioni a rivalorizzarlo.
Il cammino che il giornalista ha fatto insieme ad altre tre persone, Riccardo Carnovalini, guida e fotografo, Alessandro Scillitani, film-maker e Irene Zambon, assistente alla logistica e cartografia, è stato tradotto prima in un libro e poi in una mostra, realizzata anche con il contributo del giornalista e fotografo, Antonio Politano, che a Benevento potrà essere visitata fino all’11 dicembre.
L’itinerario documentaristico che gode anche della partecipazione dell’Archivio di Stato di Benevento, della collaborazione del Conservatorio “Nicola Sala” e del patrocinio del Comune di Benevento e della Regione Campania, è inserita nel progetto regionale “Itinerari culturali e religiosi” programmato e finanziato con fondi POC.