CRONACA
Omicidio Parrella, fiaccolata a Benevento per ricordare Antonio: “Vogliamo giustizia”
Ascolta la lettura dell'articolo
Una fiaccolata per ricordare Antonio, il 32enne beneventano morto all’ospedale “Rummo” lo scorso 28 luglio a causa di un’emorragia cerebrale causata da violentissimi colpi – calci e pugni al volto, alla testa e al torace -, ricevuti durante una festa di compleanno in un ristorante di contrada Pino, alla periferia del capoluogo sannita.
Un gesto, quello di stasera, per celebrarne la memoria ma soprattutto per chiedere giustizia per quanto accaduto oltre un mese fa, con l’obiettivo di rinnovare l’invito a magistrati e forze dell’ordine a continuare le indagini per dare un volto ai responsabili dell’omicidio del giovane Parrella.
Il corteo silenzioso – composto da oltre 200 persone tra cittadini, familiari, amici e conoscenti della vittima – è partito da piazza Benedetto Croce, al quartiere Santa Maria degli Angeli, e dopo aver attraversato il Rione Libertà, è giunto fino a piazza Orsini, nel cuore del centro storico.
Maglie e cartelli per l’ ‘angelo biondo’, come è stato ribattezzato più volte dopo la terribile tragedia. Con lo scopo di lanciare un messaggio chiaro alla Procura: chiedere a gran voce una svolta nelle indagini dirette dal pm Lapalorcia e condotte dalla Mobile di Benevento. Il caso, come si ricorderà, era sfociato inizialmente nel fermo e in una ordinanza di custodia cautelare in carcere, poi annullata dal Riesame per carenza di gravi indizi di colpevolezza nei confronti del 28enne Umberto Sferruzzi, rimesso in libertà dopo tredici giorni di detenzione al carcere di Capodimonte. Nell’inchiesta, intanto, risultano coinvolte anche altre sei persone con l’accusa di favoreggiamento.