Comune di Benevento
Madonna delle Grazie ed eventi, Franzese smorza le polemiche: “In passato non si faceva nulla”
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“Fosse per me, con tutto il rispetto per la tradizione, – aggiunge – stravolgerei di molto questa manifestazione, farei ben altro e non mi riferisco solo alla disposizione delle bancarelle, ma alla tipologia di luminarie, sfruttando anche la passeggiata di via lungo Calore, e coinvolgerei le eccellenze del nostro territorio sannita, evitando la presenza di grossi camion nei pressi di monumenti di rilevanza storica come il Bue Apis.
Condivido la scelta del sindaco e dell’assessore Ambrosone nel sistemare diversamente gli stand, rendendo la passeggiata più fruibile e più sicura. Maggiori sono stati i controlli agli abusivi, consentendo come è giusto che sia di far lavorare di più i commercianti in regola.
Lavorerò con i miei colleghi – continua l’esponente della maggioranza – per far sì che l’anno prossimo questo evento possa prendere una forma sempre più al passo con i giorni nostri e più remunerativo per i commercianti che ne prendono parte.
Ricco è il calendario estivo di eventi con rilevanza nazionale, organizzati grazie all’abilità dall’amministrazione che pur non avendo soldi riesce a chiudere partnership importanti, come l’evento di questi giorni il Btc che sta portando tanti visitatori, anche da fuori regione. Un plauso va all’organizzatore Antonio Frascatore, che con con spirito di sacrificio ha messo in piedi questa stupenda manifestazione. Voglio fare un appello a tutti gli organizzatori di eventi sia in centro storico che in altre zone, di coinvolgere di più le attività commerciali del luogo dove si svolge l’evento, perché loro sicuramente possono dare un valido contributo d’esperienza.
Concludo dicendo che non condivido la sistemazione di stand enogastronomici in alcune aree del centro storico, penso che sia giusto farli, ma non davanti ad altri locali già esistenti e dare a questo punto la possibilità a coloro che hanno investito nella propria attività di lavorare di più sfruttando al massimo le manifestazioni di turno, ed autorizzazione permettendo di fare davanti al proprio locale il proprio stand.
Mi piace sempre ricordare inoltre che ci sono circa 50 fra ristoratori e locali di diverso genere nel centro storico e moltissimi altri negozi che creano un indotto lavorativo per centinaia di persone, credo che questo meriti maggior rispetto e considerazione da parte di chi organizza e sicuramente anche da parte di noi amministratori, farò sempre più attenzione per far sì che questi disguidi non accadano.
Ricordo – conclude Franzese – che in passato senza un dissesto in corso e con una buona disponibilità economica non si faceva nulla, solo una festa della pizza che non lasciava lavorare quasi nessun beneventano ed altre manifestazioni che rendevano la nostra città terra di conquista per chiunque e che lasciava poco spazio ai commercianti locali”.