SOCIETA'
Sannio maglia nera per l’uso dei voucher: la Cgil propone un nuovo statuto dei lavoratori
All'Unisannio un seminario di approfondimento sugli effetti del Jobs Act e sulla prospettiva di estensione dei diritti a tutti i lavoratori a prescindere dal tipo di contratto cui sono sottopostiAscolta la lettura dell'articolo
Benevento e provincia maglia nera per l’utilizzo dei voucher: solo nel 2016 nel Sannio sono stati usati 376mila buoni lavoro in tutti i settori lavorativi: i dati sono stati sciorinati dal segretario generale della Cgil Benevento, Rosita Galdiero, nel corso del suo intervento al seminario dal titolo “Jobs Act e Referendum: profili giuridici, economici, sindacali” organizzato dall’Università del Sannio presso la sala rossa di piazza Guerrazzi.
“Un fenomeno – ha spiegato la Galdiero – emerso dalla denunce degli stessi lavoratori, il più delle volte in rapporto continuativo con l’azienda, che venivano retribuiti con lo strumento nato invece per prestazioni occasionali.
Le ore di lavoro vengono coperte solo in parte con i voucher, mentre il resto è a nero – ha evidenziato la Galdiero sottolineando la legittimità della campagna di sensibilizzazione portata avanti dalla Cgil sul referendum per l’abolizione dei buoni lavoro e per l’introduzione di una nuova carta dei diritti per il lavoro, che ha raccolto 36 mila firme.
Estendere riconoscimenti e pari dignità a tutti lavoratori a prescindere dal tipo di contratto a cui sono sottoposti è la prospettiva della Cgil a favore soprattutto dei giovani come ha ribadito anche la segretaria confederale CGIL nazionale, Gianna Fracassi.
La Fracassi non nasconde alcune responsabilità del sindacato sulla scarsa valutazione degli effetti che le diverse riforme del lavoro succedutesi negli anni hanno determinato in termini di forte precarizzazione.
Al seminario sono intervenuti anche il rettore Filippo de Rossi, coordinatore nazionale dei giuslavoristi italiani nonché rettore Università di Foggia, Maurizio Ricci ed Emiliano Brancaccio docente Università del Sannio) ideatore della proposta di “standard retributivo europeo”.
Le dichiarazioni nel servizio video