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Memoria e impegno, Benevento ricorda le vittime innocenti delle mafie e delle stragi
L'evento organizzato da Libera per non dimenticare: i consiglieri a Palazzo Mosti e gli studenti a piazzale Iermano e in Villa Comunale hanno dato lettura dei loro nomiAscolta la lettura dell'articolo
Il lungo elenco di 946 nomi a partire dal 1893, letto da diversi consiglieri comunali, è riecheggiato stamane nell’aula consiliare di Palazzo Mosti in occasione della XII Giornata nazionale della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie e delle stragi, organizzata e promossa dal coordinamento provinciale di Libera a Benevento in concomitanza con numerose altre iniziative in provincia e in Italia.
Un’aula gremita dagli studenti dell’istituto “Guacci” e dalla presenza dei familiari delle vittime sannite del dovere e delle mafie, che è diventata, utilizzando le parole pronunciate nel suo discorso introduttivo dal presidente del Consiglio comunale Luigi De Minico, “luogo di speranza e di bellezza che suggella la ferma volontà di rinnovare costantemente l’impegno civile e sociale contro l’indifferenza e i soprusi, di far prevalere facendo rumore e scuotendo le coscienze il bene sul male consapevoli che le mafie non sono distanti da noi. ”
Forte l’emozione quando sono state nominate le vittime sannite delle mafie da Raffaele Delcogliano ad Aldo Iermano, Tiziano Della Ratta e Vaccarella, alle quali e non solo a loro in mattinata in Villa Comunale e a piazzale Iermano sono stati dedicati anche momenti canori e di ricordo da parte degli studenti di numerosi istituti scolastici.
Secondo il referente provinciale di Libera, Michele Martino, è fondamentale mantenere alta l’attenzione anche nel Sannio e in città, dove “le manifestazioni più eclatanti della presenza delle criminalità organizzata sono la corruzione, l’usura, il racket, lo spaccio di droga e la prostituzione.”
“Le istituzioni – ha detto il primo cittadino Mastella, sollecitato sul fenomeno della prostituzione – da sole non possono farcela e hanno bisogno dell’aiuto delle forze dell’ordine. Serve, però – ha aggiunto – anche un forte percorso di educazione.”
Ma tutta la città si è mobilitata in mattinata per celebrare la memoria delle vittime innocenti delle mafie attraverso iniziative anche all’Hortus Conclusus, al Tribunale, alla Questura, al Comando provinciale dei carabinieri, alla casa circondariale di Capodimonte, alla sede della Cgil.
Nel pomeriggio, a partire dalle ore 15, è in programma, invece, presso l’istituto magistrale ”Guacci”, il seminario dal titolo “Il sistema @zzardo nel Sannio; con l’@zzardo non si gioca”.
“La memoria deve essere condivisa insieme all’impegno e alla scelta coraggiosa di dire da che parte si sta” – ha detto il referente provinciale di Libera, Michele Martino – che, nel ricordare i fatti di Locri dei giorni scorsi e in solidarietà a Don Ciotti ha dichiarato: “Vogliano dire che anche noi siamo tutti sbirri”.
“E’ ancora lungo il cammino da fare – ha poi evidenziato Martino – ma c’è un forte risveglio delle coscienze”.
Le dichiarazioni nel servizio video