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Ecco ConSenso Sannio, il comitato con l’ambizione di rifondare il centrosinistra
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Laboratorio e movimento politico ma con l’ambizione di diventare nel lungo periodo a livello nazionale anche un partito: e’ tutto questo il comitato “ConSenso Sannio”, presentato questa mattina nella sede di piazza Colonna a Benevento da Gianluca Aceto ed Enzo Parziale e nato sulla scorta dei comitati “Scelgo No” e dell’esito del referendum del 4 dicembre scorso.
L’obiettivo è quello di rifondare la politica della sinistra e rimettere al centro della discussione il tema dei diritti sociali, del lavoro, della redistribuzione del reddito e delle disuguaglianze strutturali attraverso il welfare, del ruolo delle Mezzogiorno in Italia e delle aree interne.
“Chi come come noi non ha più una casa politica si rimette in discussione – hanno evidenziato i relatori – ma non è il ritorno dei riservisti e non abbiamo aspirazioni di riposizionamento, piuttosto esercitiamo il diritto di rifondare la politica, consapevoli anche degli errori compiuti nel passato, con la volontà di contrastare la pochezza e la chiusura della politica locale che non può rinnovarsi attraverso figli d’arte”.
In qualità di agente di promozione della discussione politica sui grandi temi di interesse dei cittadini, il comitato ha già programmato un primo incontro ufficiale per il 20 febbraio prossimo con la presenza, tra gli altri, del presidente della Fondazione “ItalianiEuropei”, Massimo D’Alema, che, secondo Aceto, “è stato l’unico a fare un’analisi corretta degli scenari politici in corso e ad anticipare l’esigenza di un rinnovamento”.
La sua presenza, però, – è stato chiarito – non significa che ConSenso Sannio sia un correntone del Pd.
All’appuntamento del 20 febbraio, che si svolgerà presso il Museo del Sannio alle 17 e che sarà incentrato su “Lavoro, Eguaglianza, Cittadinanza: la sinistra per l’Italia e l’Europa”, interverranno, oltre al coordinatore del comitato “ConSenso Sannio”, Gianluca Aceto, il sindaco Mastella, la cui presenza è stata motivata solo da circostanze prettamente istituzionali, Lorenzo Zoppoli, ordinario di Diritto del Lavoro dell’Università Federico II di Napoli, Maria Teresa Imparato di ConSenso Sannio e Massimo Paolucci, parlamentare europeo.
Le dichiarazioni nel servizio video