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Malasanità, striscioni e proteste anche all’ospedale Rummo: “De Luca dimettiti”
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“De Luca pienz’a salute: dimettiti”: questo lo slogan degli attivisti e dei comitati che, in un blitz coordinato, hanno fatto sentire la loro voce per difendere il diritto alla salute dei cittadini campani. Dopo la vicenda dell’ospedale di Nola e le polemiche sui malati curati a terra, questa mattina la protesta è arrivata anche al Rummo di Benevento, dove nei giorni scorsi sono stati denunciati diversi disagi per quanto concerne l’assistenza sanitaria e le apparecchiature mediche non funzionanti.
Il messaggio dei manifestanti è chiaro: l’episodio di Nola non è un’eccezione, ma la drammatica norma di un sistema allo sfascio, una sanità regionale che definiscono “scempio”. Per gli attivisti il vero responsabile è solo uno: il governatore Vincenzo De Luca.
Sulla vicenda di Nola è intervenuto anche il presidente dell’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri, Giovanni Pietro Ianniello: “Faccio fatica a capire se i medici dell’Ospedale di Nola sono eroi, o incapaci. Se sono eroi perché sospenderli?”.
Partendo dai recenti eventi accaduti presso la struttura sanitaria di Nola, Ianniello ricorda che “i medici non possono essere i responsabili di un Pronto Soccorso strapieno né, dell’indisponibilità di posti letto e che una non equa ripartizione delle risorse in sanità, le carenze strutturali, la disorganizzazione, non solo creano situazioni come quelle agli onori della cronaca di questi giorni, ma soprattutto condizionano e inquinano un ambiente lavorativo in cui medici e infermieri operano in grave sofferenza, con spirito di abnegazione”.