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Come cercare il lavoro in maniera efficace: ecco i consigli utili di Unisannio e Anpal
L'ateneo sannita ha organizzato, in collaborazione con la ex Italia Lavoro, una serie di seminari in programma fino a febbraio, volti all'orientamento dei propri laureati nel mercato del lavoroAscolta la lettura dell'articolo
Motivazione, determinazione sono gli elementi fondamentali nella ricerca del lavoro post lauream: è quanto emerso da un seminario dal titolo “L’organizzazione della ricerca: come cercare lavoro” presso l’Unisannio, organizzato dall’ufficio Orientamento e Tirocini dell’ateneo sannita, in collaborazione con l’agenzia tecnica del Ministero del Lavoro, Anpal (ex Italia Lavoro), nell’ambito del Programma FIxO “Azioni in favore dei giovani Neet in transizione istruzione-lavoro”.
L’iniziativa, che continuerà nei prossimi mesi per realizzare un orientamento globale, punta a rendere l’ateneo sannita, dove esiste già una piattaforma web per il piazzamento del curriculum vitae dei laureati, l’organismo istituzionale che accompagni i propri studenti anche dopo la laurea.
“Tra gli errori più frequenti che i giovani laureati commettono in maniera grossolana – ha spiegato l’operatrice di Anpal, Nicoletta Lonigro – c’è proprio la scarsa consapevolezza su cosa voler essere dopo il percorso formativo, che induce a non fare una ricerca mirata.
E’ necessario, però, sapere anche quali sono i profili professionali più ricercati per poi intraprendere un percorso formativo che faccia guadagnare spazi nel mercato del lavoro. Secondo la Lonigro le figure tecnico-specialistiche, come gli ingegneri, sono le più richieste.
Risulta, dunque, utile l’orientamento al mercato del lavoro anche per capire quali canali utilizzare nella ricerca dell’occupazione e quali efficaci accorgimenti attuare nel muovere i primi passi nel cercare il lavoro: indispensabili una lettera di presentazione che attiri l’attenzione e un curriculum vitae che riveli anche competenze trasversali e comunicative tali da evitare che esso sia cestinato prima ancora di essere letto. E allora ben venga una firma in calce al curriculum vitae fatta a penna e poi scannerizzata se l’invio è telematico.
Le dichiarazioni nel servizio video