POLITICA
Ente Idrico Campano, presentata la lista “IrpiniaSannio per l’Acqua”
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È stata presentata questa mattina, presso gli uffici del Comune di Benevento, la lista “IrpiniaSannio per l’Acqua” connessa all’elezione del consiglio distrettuale dell’ambito Calore irpino che, insieme agli altri 4 ambiti regionali, andrà a comporre il costituendo Ente Idrico Campano, ai sensi della Legge 15/2015.
Le elezioni, cui potranno partecipare esclusivamente i sindaci dei 194 comuni del distretto, si svolgeranno il prossimo lunedì 19 dicembre, a partire dalle ore 8 presso palazzo Paolo V, al corso Garibaldi in Benevento.
Il Partito Democratico – scrive in una nota Giovanni Cacciano, vicario del Pd sannita – è stato attivo interprete nonché facilitatore di un complesso lavoro di sintesi politico-territoriale che ha visto coinvolte, oltre alle federazioni del PD di Avellino e Benevento, le organizzazioni politiche di NCD e Scelta Civica di ambedue le province insieme a tanti sindaci civici del vasto territorio irpino-sannita.
L’obiettivo che ha mosso tutti i protagonisti in gioco, a partire dal Partito Democratico del Sannio, è stato quello di agire in funzione dell’attuazione autentica dello spirito della legge regionale sulla cruciale questione della gestione delle risorse idriche. Forse proprio per questo, nonostante le tante realtà in gioco e le legittime aspirazioni ed esigenze di ognuno, si è potuti approntare una squadra di estremo valore territoriale e politico.
La tenacia e la fermezza profuse dalla federazione provinciale e dal suo segretario Carmine Valentino nell’allestimento della lista “IrpiniaSannio per l’Acqua», ad oggi premiate dalla qualità e dalla quantità dei componenti e dei sottoscrittori della compagine in lizza alle prossime elezioni del 19 dicembre, – conclude Cacciano – vuole essere propedeutica di una governance di nuovo conio, sia distrettuale che regionale, che abbia a cuore la salvaguardia e la valorizzazione differenziale del patrimonio idrico, privilegiando azioni volte al risparmio e alla tutela del consumatore anche attraverso meccanismi di perequazione tariffaria dei cittadini «deboli» nei confronti del soggetto gestore.