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Poste Italiane, protesta in via dei Longobardi contro la privatizzazione
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“Non vogliamo essere spettatori e complici di un ulteriore disastro dell’Italia. Per questo siamo contro una ulteriore privatizzazione di Poste Italiane”. Con queste parole, il segretario provinciale della Failp-Cisal, Enzo Mazzeo, aveva annunciato l’adesione nel Sannio allo sciopero nazionale dei dipendenti delle poste.
Questa mattina, i lavoratori hanno effettuato un presidio – dalle ore 5 alle ore 20 – in via dei Longobardi, nel parcheggio antistante il Centro Distribuzione Master di Benevento.
Una protesta che nasce per dire no al nuovo ingresso di capitali privati nell’azienda “che porterebbe – dicono i sindacati – solo benefici ai soliti noti, ai danni dei dipendenti e di tutti i cittadini che, insieme, si ritroveranno derubati di un servizio essenziale e di garanzia per i risparmiatori”.
Quello che chiediamo – concludono dalla Cisal – sono progetti innovativi, investimenti e occupazione per garantire sviluppo e servizi di qualità”.
L’operazione scaturisce da una decisione del Consiglio dei Ministri che ha stabilito la quotazione in borsa di un 29,7% dell’azienda e il conferimento a Cassa Depositi e Prestiti del rimanente 35% del capitale. Uno scenario che prevede l’uscita definitiva del Ministero dell’Economia dall’azionariato di Poste Italiane.