CRONACA
Appiccava roghi nel Parco del Taburno: in manette grazie a gps e telecamere
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E’ gravemente indiziato di incendi boschivi dolosi commessi a Solopaca nello scorso mese di agosto. Per questa ragione gli agenti del Nucleo investigativo di Polizia Ambientale e Forestale del Corpo Forestale dello Stato di Benevento, insieme con i colleghi della stazione di Solopaca, hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari, emessa dal Gip del Tribunale del capoluogo sannita.
Il provvedimento è una delle prime misure restrittive della libertà personale, emesse in Campania durante la corrente campagna antincendi boschivi. I forestali hanno svolto un’attività di controllo in una particolare area della valle Telesina, paesaggisticamente tutelata perché ricadente nel Parco Regionale del Taburno e oggetto negli ultimi 15 anni di reiterati e consistenti roghi.
Dopo una scrupolosa attività di occultamento e pedinamento, gli investigatori hanno provveduto a installare un sistema di videosorveglianza in località Monticelli-Cerzito, nel territorio di Solopaca. Un lavoro che ha permesso di accertare due incendi boschivi dolosi, avvenuti nei giorni 12 e 22 agosto. In entrambe le circostanze, è stata accertata la presenza di una Volkswagen Polo, con la quale l’indagato si sarebbe recato sul luogo indicato per appiccare le fiamme. Attraverso l’installazione di un dispositivo Gps posizionato sotto l’auto, poi, sono stati tracciati anche i movimenti nell’area attenzionata.
Con l’esame dei filmati, gli agenti hanno potuto ricostruire l’azione del presunto piromane che, all’imbrunire, si portava in località Monticelli-Cerzito e appiccava il fuoco in più punti utilizzando un accendino. Un ‘modus operandi’, secondo gli investigatori, per permettere una veloce ricrescita del manto erboso, favorendo il pascolo abusivo in un’area privata.
Ottorino Orrù
7 Set, 2016 a 14:25
Ogni commento sarebbe superfluo!
Mi domando, peró, perché non pubblichiate le generalità di questo ignobile?!!