fbpx
Connettiti con noi
Annuncio
Annuncio
Annuncio
Annuncio
Annuncio
Annuncio
Annuncio

CRONACA

Airola, scoppia la rivolta delle sigarette nel carcere minorile: tre agenti feriti

Sulla vicenda è intervenuto anche il leader della Lega Nord, Matteo Salvini: "Solidarietà agli agenti dimenticati dal governo"

Pubblicato

su

Ascolta la lettura dell'articolo

Tre agenti di polizia penitenziaria feriti e detenuti in rivolta. E’ quanto sta accadendo in queste ore all’interno dell’Istituto Penale per minorenni di Airola.

A scatenare la rabbia dei ragazzi è stato il mancato arrivo delle sigarette: una quindicina di giovani reclusi ha iniziato a protestare, rompendo oggetti presenti in alcune stanze. Poi alcuni detenuti hanno inveito contro le guardie, che sarebbero state colpite con oggetti contundenti.

Sul posto sono intervenuti i carabinieri della locale stazione, la Polizia Municipale e l’ambulanza del 118 di Airola che ha trasferito i tre agenti feriti all’ospedale di Sant’Agata de’ Goti.

Corso Montella, la strada che ospita il carcere, è stato chiuso temporaneamente al traffico veicolare.

“La situazione è molto grave. Ci arrivano da Airola segnali allarmanti di una crescente tensione, con i detenuti che stanno continuando da ore a minacciare gli agenti di polizia penitenziaria in servizio nelle sezioni detentive con i piedi di legno dei tavoli e manici di scope dopo averne feriti tre”. Sono le parole di Donato Capece, segretario generale del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria Sappe.

“Mi sembra evidente che c’è necessità di interventi immediati da parte degli organi ministeriali e regionali dell’Amministrazione della Giustizia minorile, che assicurino l’ordine e la sicurezza in carcere ad Airola. Ed è grave – aggiunge – che non siano stati raccolti, nel corso del tempo, i segnali lanciati dal Sappe sui costanti e continui focolai di tensione del carcere minorile airolano”.

salviniSulla vicenda è intervenuto anche il leader della Lega Nord, Matteo Salvini con un post sulla sua pagina ufficiale di Facebook: “Rivolta nel carcere minorile di Airola con celle distrutte e tre agenti della Polizia Penitenziaria feriti, pare che alla base della protesta ci fossero lamentele sul cibo e sulla mancanza di sigarette.

Solidarietà agli agenti, dimenticati dal governo, e il rinnovo di una proposta della Lega: lavoro obbligatorio per tutti i detenuti condannati, come già accade in Austria, per ripagare la società degli oltre 200 euro che ogni carcerato ci costa al giorno”.

“La rivolta nel carcere di Airola ha una causa fondamentale ed è la
riforma della giustizia minorile che oggi consente a detenuti di età
fino ai 25 anni di essere ristretti nelle carceri minorili”. Queste, invece, le parole del segretario nazionale dell’Ugl Polizia penitenziaria, Alessandro De Pasquale, che commenta il grave incidente avvenuto oggi sottolineando come “la presenza di detenuti maggiorenni è impropria e deleteria, i più giovani vengono trascinati dai più grandi, spesso piccoli boss della criminalità organizzata, spingendoli non solo a compiere gesti avventati, ma anche complicando la loro riabilitazione.

La riforma va assolutamente ripensata e corretta, imponendo un limite di età che non superi i 19 anni e prevedendo un trattamento individuale, commisurato ai problemi e alle potenzialità di ogni singolo soggetto ristretto.

Nell’esprimere solidarietà ai colleghi rimasti feriti – aggiunge De
Pasquale – vanno rimarcate ancora una volta le enormi difficoltà che gli agenti di Polizia penitenziaria sono costretti a fronteggiare ogni giorno, gli appelli spesso inascoltati, l’inaccettabile scarsità di mezzi e di risorse che si aggiunge all’inadeguatezza delle leggi dedicate ad un universo così complesso e delicato come quello esistente in ogni singolo penitenziario”.

“Quanto accaduto – dichiara il segretario regionale OSAPP, Vincenzo Palmieri – è solo la cronaca di un disastro annunciato, la prova conclamata di una necessità oramai divenuta urgente ed inderogabile, di un avvicendamento ai vertici della struttura per minori di Airola. Già all’indomani dei  fatti di cronaca accaduti tre mesi fa, dove una violenta  lite tra tre detenuti   fu di fatto sminuita e archiviata frettolosamente, l’OSAPP aveva rappresentato direttamente al Dirigente del Centro Giustizia per minori Dott. Giuseppe Centomani tale necessità, che oggi, alla luce di quanto accaduto è quantomai opportuna.

L’OSAPP – conclude Palmieri – vigilerà attentamente sull’evoluzione della vicenda attuando, tutte le forme di tutela previste per il Personale di Polizia Penitenziaria ed organizzando  sit in di protesta dinanzi alle sedi Istituzionali  per sensibilizzare la politica e l’opinione pubblica sulla necessità di modifiche alla riforma del 2014 che ha di fatto esteso l’esecuzione penale minorile fino al venticinquesimo anno di età senza tener conto delle diverse tipologie di detenuti.

Il segretario Provinciale dell’OSAPP, Pietro Riccardi, ha inoltre espresso la propria vicinanza ai Poliziotti feriti e alle proprie famiglie augurando a tutti una pronta e completa guarigione.

“Siamo vicini ai poliziotti che nel tentativo di sedare la rivolta nel carcere minorile di Airola, sono rimasti feriti. Quello che è accaduto è un fatto grave che dovrebbe spingere a rivedere la legge che prevede l’estensione del carcere minorile fino a 25 anni. Il carcere deve, inoltre, essere un luogo di espiazione della pena e di rieducazione per reinserirsi nella società, non un coacervo di bande criminali. Questa incivile manifestazione di arroganza deve avere delle pene esemplari. Bisogna inculcare nei detenuti il rispetto delle regole e dello Stato”. A dirlo è Luigi Barone, dirigente campano del Nuovo Centrodestra e membro della Direzione Nazionale del partito.

“La violenta rivolta nel carcere minorile di Airola – aggiunge il sottosegretario Ncd, Gioacchino Alfano, – apra una riflessione. Il pronto intervento della polizia penitenziaria ha permesso di ristabilire l’ordine e a loro va il nostro plauso e ringraziamento. Esprimo, dunque, la mia vicinanza e solidarietà ai poliziotti rimasti feriti”.

“Tre agenti feriti, 30 mila euro di danni e celle devastate, questo è il bilancio di alcune ore di rivolta nel carcere minorile di Airola. Gli agenti feriti sono stati minacciati con piedi di tavoli e manici di scopa, il motivo sarebbe legato, a quanto sembra, alla mancata fornitura di sigarette, ma verosimilmente i motivi sarebbero altri ovvero situazioni di soggezioni posti in essere da detenuti adulti nei confronti dei minorenni infatti il D.L. 92/14 convertito in legge 117/14 prevede la gestione contestuale di minorenni e di maggiorenni infra venticinquenni”. Così in una nota la Fp Cgil di Benevento.

“Secondo alcune indiscrezioni – prosegue il sindacato – la rivolta ha provocato la rottura di televisioni, termosifoni, tubature e suppellettili oltre lo sfondamento dei divisori di una cella con brande metalliche che ha permesso ai minori di accedere in un’altra cella detentiva. La rivolta è stata sedata nel più breve tempo possibile con l’invio sul posto di agenti di polizia penitenziaria provenienti dalla c.c. di Benevento, Nisida e CPA di Napoli coadiuvati da operatori appartenenti ad altre forze di polizia. La CGIL esprime solidarietà e vicinanza ai colleghi feriti e alle loro famiglie ed auspica interventi concreti ed efficaci da parte della DGM nonché degli organi regionali per ristabilire le condizioni di ordine e sicurezza all’interno dell’ IPM, volte innanzitutto alla salvaguardia dell’incolumità di tutti gli operatori penitenziari che giornalmente sono dediti allo svolgimento dei compiti istituzionali all’interno dell’istituto .

Tali criticità e disagi – aggiunge la nota – erano state già ampiamente segnalate dalla FP CGIL di Benevento ai primi di agosto, al Direttore dell’IPM, la quale aveva risposto che l’utilizzo della terminologia “fatiscente” risultasse offensiva e lesiva della dignità del personale che ivi vi opera e che le “carenze strutturali di tale istituto sono ampiamente riconosciute dalla direzione in questione tanto da non destare alcuna preoccupazione”, ma i fatti invece hanno dimostrato il contrario.

Auspichiamo – conclude la Fp Cgil – che vengano presi provvedimenti adeguati che limitino questa spirale di violenza che si registra ultimamente nelle carceri italiane, soprattutto attraverso l’assunzione di nuovi agenti, in considerazione della grave carenza di organico che attanaglia il corpo di Polizia Penitenziaria operante sul territorio nazionale, al fine anche di contenere l’aumento degli eventi critici”.

“Gli sforzi profusi dal governo tramite apposite leggi relative al superamento del sovraffollamento e quindi la realizzazione di miglior condizioni sia per il detenuto che per chi ci lavora non ha prodotto risultati tangibili in particolare riguardo la salvaguardia dell’incolumità del personale di custodia. L’ulteriore episodio di violenza che ha determinato ferite e traumi ai colleghi della Polizia Penitenziaria al carcere minorile di Airola ne è la riprova. Troppo spesso si riserva la massima attenzione anche dei mass media alla condizione del detenuto e si trascura quella in cui deve operare chi ha la responsabilità di vigilare e recuperare alla società il reo.” Dichiara Pompeo Mannone, Segretario Generale della FNS CISL, federazione che raggruppa Polizia Penitenziaria, Vigili del Fuoco e Forestali.

“L’allungamento dell’età del detenuto fino a 25 anni per il carcere minorile ha determinato di fatto problemi sia per i minori d’età ristretti sia difficoltà nel garantire la sicurezza degli istituti.

Confidiamo che l’Amministrazione a fronte di tali accadimenti sviluppi un organico studio sul territorio riguardo gli effetti negativi per poter eventualmente correggere il contesto giuridico e nell’immediato assumere provvedimenti che superino la specifica situazione allontanando gli autori della violenta protesta e nel contempo salvaguardino l’operato degli agenti della P.P.”

Non solo, insieme a questo tema, l’Amministrazione deve affrontare con celerità la questione della carenza degli organici e di una migliore organizzazione del lavoro all’interno degli istituti.

Annuncio
Clicca per commentare

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Correlati

redazione 2 giorni fa

‘Un incontro inatteso oltre ogni barriera’: al carcere didattica innovativa per gli studenti del ‘Don Peppino Diana’

redazione 4 giorni fa

L’oboista sannita Salvatore Ruggiero a Vienna per la serata di gala della International Mozart Competition

redazione 6 giorni fa

Illecita gestione dei rifiuti, scarico abusivo e diverse irregolarità: sequestrato impianto di trattamento ad Airola

redazione 2 settimane fa

Airola, l’ex assessore Arganese aderisce alla Lega

Dall'autore

redazione 18 minuti fa

Mercoledì scuole chiuse a Benevento, protesta Civico22: “Anticipare i lavori di qualche ora proprio non è possibile?”

redazione 55 minuti fa

ANPS, messa in suffragio del poliziotto medaglia d’oro Clemente Martone

redazione 2 ore fa

Presentato il libro “Macchia di Circello”. Golia: “Accendere i riflettori su una città romana nel cuore del Sannio”

redazione 2 ore fa

San Giorgio del Sannio, Alessia Accettola in campo con il candidato sindaco Giuseppe Ricci

Primo piano

redazione 18 minuti fa

Mercoledì scuole chiuse a Benevento, protesta Civico22: “Anticipare i lavori di qualche ora proprio non è possibile?”

redazione 2 ore fa

Presentato il libro “Macchia di Circello”. Golia: “Accendere i riflettori su una città romana nel cuore del Sannio”

redazione 3 ore fa

Maresca, De Giovanni, Rumiz e tanti altri a Benevento per celebrare il ‘Maggio dei Libri’ con “Letture a Palazzo”

Antonio Corbo 4 ore fa

Riesplode il caso ‘Sannio Acque’, l’opposizione: “Insabbiato parere negativo dei Revisori dei conti, presenteremo esposto”

Copyright © 2023 Intelligentia S.r.l.

Skip to content