Featured
Festa di sapori a San Salvatore Telesino: tutti ai piedi di sua maestà lo struppolo
Ascolta la lettura dell'articolo
L’ingrediente magico e semplice è la pasta all’uovo, con farina, olio e sale, ma anche la farcitura con formaggio, prosciutto e verdure. A primeggiare in questo week end gastronomico sannita è senza dubbio lui, lo struppolo di San Salvatore Telesino, squisito rustico locale e piatto simbolo di un territorio ricco di prodotti agroalimentari importanti.
Nel centro telesino è iniziata la festa, tra le più attese dell’estate, che si concluderà questa sera. Tante le iniziative in programma: dai percorsi del gusto nelle strade del centro storico alla musica e le cene in piazza, dal mercatino dell’agricoltura e dell’artigianato alle mostre e le visite guidate alla scoperta delle bellezze del territorio. E poi ancora interessanti workshop e laboratori didattici per i più piccoli.
Lo struppolo è da sempre considerato una eccellenza: la qualità delle materie prime e la maestria nella lavorazione dell’impasto, dove al lievito si preferisce un duro lavoro di braccia, lo rendono una tipicità unica e preziosa per tutto il Sannio.
Non soltanto lo struppolo, però, ma anche l’esaltazione di tutte quelle prelibatezze, dalle ortofrutticole alle casearie, alle enologiche fino alle carni, che da sempre sono coltivate, allevate e prodotte nelle nostre terre. Due di esse, i vanti e il peperone quarantino, sono infatti entrate di diritto, insieme allo struppolo, nell’elenco dei prodotti agroalimentari tradizionali riconosciuti dal Ministero delle Politiche Agricole e nel menù della Festa.
A rendere il tutto ancora più speciale il patrocinio di Legambiente che ha reso la manifestazione unica Ecofesta in Campania: sono utilizzate infatti solo stoviglie in materiale biodegradabile nel rispetto della natura e dell’ambiente.
Non resta dunque che partecipare all’ultima serata: ci sarà da scoprire una cultura gastronomica fatta di sapori e odori genuini, di tradizione e storie. Non c’è storia più bella e autentica di quella di un vino, di un formaggio o di una particolare preparazione tradizionale raccontata da chi, realizzandola, l’ha fatta nascere.