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La lettera di el Kozeh: “Indignato dalle parole di Valentino contro la famiglia Mastella”

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“Caro direttore,
Le scrivo sull’impeto dell’indignazione provocatami dalla lettura delle parole di Carmine Valentino. La stessa che provai quando Mastella, concludendo la campagna elettorale nel 2006, invitò ruvidamente Pasquale Viespoli a occuparsi di altre situazioni di natura familiare ed estranee alla politica piuttosto che fare campagna elettorale.
Trovai molto sbagliata quell’uscita come trovo altrettanto sbagliati oggi i commenti di Valentino e il tentativo di coinvolgere la famiglia di Mastella nella campagna elettorale. C’è un limite davanti al quale anche il serrato confronto politico deve fermarsi ed è quello degli affetti personali soprattutto se ci sono delle fragilità. È una questione di civiltà.
È inutile che proviamo a definirci Città di Cultura se poi non abbiamo comportamenti conseguenti. Ci sono limiti taciti che una comunità evoluta sa darsi. I beneventani li conoscono: che i politici che vogliono rappresentarli, di qualsiasi appartenenza, siano alla loro altezza e assumano comportamenti conseguenti!” (Jean Pierre el Kozeh)