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Trasferimento uffici Inps, protesta la Uil
Il segretario Bosco: "Voglio solo sperare che i disagi per gli utenti possano essere contenuti, e che l’immobile di Via Calandra non diventi l’ennesima cattedrale nel deserto"Ascolta la lettura dell'articolo
A proposito del trasferimento degli uffici Inps nella sede di via Foschini (palazzo degli uffici), la Uil Avellino/Benevento ripercorre brevemente la storia di quella che è stata una decisione assolutamente sciagurata dell’ex-ministro dell’Economia e delle finanze, Giulio Tremonti, presa qualche anno fa per fare cassa.
L’immobile dell’Inps di Via Calandra fu venduto al Fondo Immobili Pubblici (il cui 51% è in mano al MEF e il 49% è dei privati), gestito dall’Agenzia del Demanio, per circa 8 milioni di euro, e poi fittato allo stesso Inps per circa 700.000,00 euro all’anno.
Tutti gli interventi effettuati nei confronti dell’Inps per mantenere inalterata l’ubicazione della sede sannita dell’Istituto non hanno sortito effetti, e quindi dal giorno 14 di questo mese partirà il trasferimento degli uffici che comporterà certamente problemi logistici per gli utenti e un forte aumento del traffico nella zona di Via Martiri d’Ungheria.
“Questa del trasferimento della sede Inps – osserva Fioravante Bosco, segretario generale aggiunto della Uil Avellino/Benevento – è una cosa della quale non avevamo assolutamente bisogno. Ma tant’è. Voglio solo sperare che i disagi per gli utenti possano essere contenuti, e che l’immobile di Via Calandra non diventi l’ennesima cattedrale nel deserto per la gioia di coloro che vandalizzano ogni edificio abbandonato al suo destino”.