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Comunali 2016, gli scenari in casa Pd. Pepe all’attacco: “Abbiamo il diritto di presentare una lista di partito”
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GUARDA VIDEO “Noi siamo leali al Pd, sosterremo il candidato sindaco Raffaele Del Vecchio, ma nessuno ci potrà costringere a fare un passo indietro rispetto alla volontà di creare una nostra lista”. E’ lapidario il sindaco di Benevento Fausto Pepe che, questa mattina, insieme a Cosimo Lepore e a tutti gli altri “lealisti” ha indetto una conferenza stampa per fare il punto della situazione dopo le primarie e, soprattutto, in vista delle prossime amministrative.
Il primo cittadino, che si definisce il più discolo della famiglia Pd, entra subito nel merito della competizione elettorale: “Secondo quanto emerso dalle consultazioni interne – ha detto – rappresentiamo il 35% della coalizione del centrosinistra. Un dato che deve essere preso in considerazione”. Il riferimento è al numero dei votanti, oltre 5mila, e al fatto che ai seggi si sono recati non solo gli iscritti dem, ma anche gli alleati e chi attualmente siede tra i banchi dell’opposizione.
Una considerazione che rafforza la volontà degli ex lealisti di creare una lista targata Pd in supporto di Del Vecchio. Una condizione però che dovrà essere valutata nel prossimo direttivo cittadino, convocato per lunedì. I vertici di corso Garibaldi, infatti, dovranno considerare il peso dell’area ‘pepiana’, sia in termini di voti che di idee. Se non si dovesse trovare la quadra, però, non è esclusa una divisone: uno scenario possibile, ma che chiaramente non farebbe comodo a nessuno.
Saranno questi, al di là di diktat e proclami, gli argomenti sul tavolo delle trattative politiche in casa Pd. Da considerare, però, c’è anche la contrapposizione interna tra Del Basso De Caro e il primo cittadino. Uno scontro che non è mai stato segreto, ma che per ora si è combattuto a distanza. In quest’ottica non è esclusa anche una candidatura a consigliere di Pepe per rafforzare e compattare l’area lealista.
Spinge per una lista Pd anche il candidato sconfitto alle primarie Cosimo Lepore. “Il partito – ha sottolineato – deve fare tutto per vincere, ma non si può sacrificare chi in questi anni è sempre stato un membro attivo del partito e che oggi rappresenta il 35% degli elettori”.
Le dichiarazioni nel servizio video