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Reddito garantito, al L@p Asilo 31 il laboratorio politico sulle vertenze sociali e sulla legge regionale
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GUARDA VIDEO Sono più di 13mila le firme raccolte sull’intero territorio regionale nel corso della “Campagna per il reddito garantito”. Un risultato importante, al quale il Sannio ha contribuito con oltre 800 nominativi, che permetterà ai movimenti campani di avviare l’iter per presentare la proposta di legge a Palazzo Santa Lucia.
Una traguardo che rappresenta, però, solo il primo passo verso il raggiungimento dell’obiettivo finale. Per questo al L@p Asilo 31 è stata organizzata un’assemblea pubblica per discutere su come costruire e proseguire la campagna nei prossimi mesi.
All’incontro hanno aderito, oltre agli esponenti della struttura di via Firenze, anche il Movimento di Lotta per la Casa, il Collettivo Autonomo Studentesco, le associazioni il “Giardino di Oren” e il “Bambino incompreso” e i membri della Biblioteca Beni Culturali del territorio.
Un coordinamento che nelle prossime settimane dovrà ragionare su un duplice filo: il primo quello regionale che porterà, in accordo con gli altri movimenti della Campania, ad aprire una vertenza direttamente con il presidente De Luca. L’altro è legato al territorio sannita. La battaglia per il reddito a Benevento abbraccia diversi temi: dalla emergenza abitativa all’utilizzo degli spazi sociali, passando per l’associazionismo, il lavoro dei volontari e l’utilizzo del patrimonio pubblico.
Un discorso che si incastra anche con la prossima tornata elettorale e con l’obbligo di chi si candiderà a guidare la città a confrontarsi sui temi portati alla luce dai movimenti.
Le associazioni non ci stanno a subire passivamente il cambio di gestione a Palazzo Mosti e spingono per entrare nel dibattito politico alla ricerca di un confronto serio sul costruire i prossimi 5 anni.
“Questa assemblea è composta da realtà indipendenti – ha spiegato Pasquale Basile del L@p Asilo 31 – che portano avanti battaglie da 5 anni. Non abbiamo necessità di inventarci argomenti da campagna elettorale, al contrario chiediamo un confronto su questioni reali”.