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Grande partecipazione all’Unifortunato per la II Giornata canonistica beneventana
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Straordinario successo per la II giornata canonistica beneventana organizzata dalle Cattedre di Diritto Ecclesiatsico e Canonico dell’UniFortunato dirette dal prof. Paolo Palumbo, dedicata all’ importante ed attuale tema “Matrimonio e Processo per un nuovo umanesimo” (il m.p. Mitis Iudex Dominus Iesus di Papa Francesco).
Circa seicento complessivamente i partecipanti per le due sessioni tra studenti, avvocati del foro civile ed ecclesiastico, operatori dei tribunali e cittadinanza. Le relazioni della mattinata, moderate da don Leonardo Lepore e presiedute dall’Arcivescovo di Benevento Mons. Andrea Mugione, hanno visto gli interessanti interventi del prof. Antonio Fuccillo della SUN che ha approfondito il rapporto tra matrimonio e culture.
Sul tema, poi del gender e delle unioni omosessuali in particolare e’ stata incentrata la magistrale relazione della prof.ssa Ombretta Fumagalli Carulli, mentre una critica da processualcivilista e’ stata rivolta dal Prof. Angelo Scala all’attuale degiurisdizionalizzazione del matrimonio in Italia.
L’intervento del prof. Paolo Palumbo ha sottolineato il rapporto tra deontologia civile e canonica puntando ad una rilettura comune del tema secondo lo schema del nuovo codice deontologico forense del 2014, mettendo in luce soprattutto le differenze tra i due sistemi.
Nei lavori del pomeriggio, presieduti dal Prof. Jorge Horta Espinoza dell’Università Antonianum di Roma, il Giudice rotale Prof. David M. Jaeger ha proposto, partendo da una rilettura di un articolo del Cardinale Grocholewski, di pensare al passaggio nominale del processo canonico da “processo di nullità” a processo “sullo stato della libertà” con l’obiettivo di superare anche le attuali difficoltà in tema di contrasto tra le parti, valore del vissuto matrimoniale e rapporti coi figli, senza toccare la sostanza del processo.
Nella tavola rotonda molto interessanti sono stati i commenti alla Legge di riforma del processo di nullità fatti dai presidenti dei tribunali ecclesiastici regionali presenti.
Mons. Russo ha ripercorso storicamente il ruolo del Vescovo come giudice, Mons. Pasquale Larocca ha criticato il rischio che si pensi troppo all’eccessiva celerità e chiarito che sul tema della gratuità non ci sono al momento novità.
Mons. Prof. Erasmo Napolitano, Presidente nazionale ASCAI, ha evidenziato alcuni punti critici della riforma in tema di processo più breve davanti al vescovo in particolare in tema competenza del tribunale, istruttoria, ruolo dell’assessore e dell’istruttore, ruolo del patrono, forma della sentenza episcopale.
Infine, Mons. Prof. Vittorio Gepponi ha evidenziato il sistema del superamento della doppia sentenza conforme evidenziando vantaggi ma anche possibili criticità. Concludendo la prof.ssa Ombretta Fumagalli Carulli ha posto il problema della formazione dei vescovi giudici e della delibazione nel caso delle sentenze dei Vescovi dei processi più brevi. Il suo intervento è stato poi fondato su “Il Matrimonio in Italia tra dimensione religiosa e secolarizzazione”