CRONACA
Arma dei Carabinieri, l’arte e i grandi pittori del passato protagonisti nel calendario 2016
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GUARDA VIDEO L’evoluzione storica e l’apertura al cambiamento dell’Arma dei Carabinieri visti e reinterpretati attraverso gli occhi di grandi artisti mondiali sono gli elementi principali delle dodici tavole del calendario storico 2016, dal titolo “I carabinieri e le arti”.
L’idea è quella di inserire la figura del carabiniere all’interno di grandi opere d’arte, dando vita ad un percorso immaginario che attraversa la storia d’Italia, ponendo l’accento sui due conflitti mondiali e sull’unità del Paese.
“L’Arma è un’istituzione solida, duttile e aperta al cambiamento – ha commentato Pasquale Vasaturo, comandante provinciale dei Carabinieri di Benevento. Nell’edizione 2016 del calendario – ha aggiunto – vengono messi in risalto anche quei sentimenti e quelle emozioni che suscitiamo nei cittadini come la tranquillità e la serenità”.
La stessa copertina mette in risalto la fiducia riposta in questi uomini e il senso di sicurezza che trasmettono con la loro presenza sui territori.
E’ una visione artistica della figura del carabiniere quella che si scopre sfogliando le tavole: dalle immagini allungate di Modigliani, che esaltano tutti i valori umani, alla rappresentazione del maresciallo attento e paterno, interpretata dalle caratteristiche tipiche della pittura di Van Gogh. Una tavola particolare è quella di De Chirico dove è lo stesso artista ad essere rappresentato nelle vesti di un generale dell’800 in sella ad un cavallo.
Infine, il sereno e sognante surrealismo di Magritte onora, con l’immagine più alta, l’arma e i suoi decorati: attraverso una porta sospesa nello spazio, una pattuglia di carabinieri procede serena verso il futuro. E’ un’immagine leggera e sicura, perché prende la sua forza dall’esempio di tutti gli eroi caduti in battaglia per onorare l’arma e l’Italia intera.