CRONACA
In Questura esplode la protesta dei migranti: “Viviamo in condizioni pessime. E da 4 mesi siamo senza documenti”
Ascolta la lettura dell'articolo
GUARDA VIDEO Da quattro mesi a Benevento e ancora senza documenti per ripartire verso le mete scelte per iniziare una nuova vita. Non solo: “Siamo costretti a vivere in pessime condizioni”. Queste le motivazioni alla base della protesta esplosa questa mattina in via Raffaele De Caro, proprio davanti alla Questura del capoluogo. Protagonisti una trentina circa di immigrati provenienti da Nigeria e Ghana.
I profughi sono partiti a piedi dalla struttura che li ospita in contrada Ponte delle Tavole, alle porte cittadine, e sono arrivati di fronte agli uffici della Polizia di Stato per chiedere maggiore attenzione alle loro problematiche e il rilascio dei documenti personali.
Gli immigrati, inoltre, hanno raccontato le difficilissime condizioni di vita: secondo quanto riferiscono, nei locali occupati nel Sannio ci sarebbe poca acqua per lavarsi e per bere. Da oltre quattro mesi, poi, indosserebbero gli stessi indumenti.
Gli agenti della Digos, dopo aver ascoltato le ragioni dei manifestanti, hanno incontrato i dirigenti della Questura e hanno stabilito l’istituzione di una commissione d’inchiesta che nella prossima settimana inizierà a effettuare dei sopralluoghi all’interno dei centri di accoglienza in città e in provincia al fine di verificare le effettive condizioni di igiene.
Dopo circa un’ora di sit in, il gruppo ha lasciato via De Caro ed è ritornato nell’edificio ospitante.
LA PRECISAZIONE DELLA COOPERATIVA MALEVENTUM – In riferimento alla protesta odierna dei migranti ospiti del Centro di accoglienza richiedenti asilo di Benevento, località Ponte delle Tavole, interviene la cooperativa “Maleventum” scrl che gestisce il centro di accoglienza per frare alcune precisazioni.
“Comunichiamo – si legge nella nota stampa – che la struttura è costituita da un immobile di nuova costruzione di 3 piani dove vi sono camere da letto e da un piano terra dove vi è cucina e sala pranzo. All’ interno dell’immobile vi sono 4 bagni di cui 12 box doccia e 6 vasi wc. Operano 5 operatori addetti alla vigilanza, 3 operatrici pulizie, 1 mediatore culturale, 1 interprete, 2 cuochi professionisti e un addetto alla vigilanza notturna.
Il menù settimanale – prosegue il comunicato – è stato stilato in collaborazione con gli ospiti e prevede somministrazione di colazione, pranzo e cena. Le pietanze sono a base di riso e pollo o di pasta e spezzatino di vitello, con contorno di verdure di stagione, la colazione da latte e biscotti
Vi è presenza di postazioni internet con wifi, tv con abbonamento a Sky per le partite del campionato italiano e africano.
Agli ospiti – concludono dalla “Maleventum” – viene consegnato il pocket money di 75 euro mensili, vestiario e scarpe, così come previsto dalla Prefettura di Benevento. La questura di Benevento ha iniziato le procedure tese al rilascio del permesso di soggiorno, ogni migrante è in possesso di cedolino in sostituzione di detto permesso. L’assistenza sanitaria viene assicurata da personale medico dell’Asl di Benevento che si reca, ogni settimana, in struttura per visite mediche. I medicinali vengono forniti dalla società scrivente. Tutto verificabile in loco. La struttura di Ponte delle Tavole, inoltre, è stata gia controllata da personale dell’ ASL di Benevento e dal Comando della Polizia Municipale di Benevento ai fini dell’abitabilità dei profughi”.