Comune di Benevento
Comune di Benevento, maggioranza sempre più debole: rinviata a domani la seduta sui debiti fuori bilancio
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E’ stato grazie alla permanenza in aula del consigliere di opposizione Roberto Capezzone che il numero legale per il consiglio comunale di ieri pomeriggio, iniziato con un’ora di ritardo e costellato da ritirate di parte della maggioranza, è riuscito a rimanere valido per votare semplicemente la proposta di Giovanni Zarro di rinviare la discussione degli argomenti all’ordine del giorno, tra cui i bollenti debiti fuori bilancio che ammontano a circa due milioni di euro, a domani 30 luglio.
Questa volta a disertare il consesso è stata la maggioranza nel suo complesso, già debole all’inizio dei lavori per l’assenza annunciata dei tre consiglieri Palmieri, Paglia e Palladino, quest’ultimo per motivi familiari.
La presenza a sorpresa di Mario Zoino, di cui si sapeva l’indisponibilità a presenziare per le ferie, e l’adesione in corso d’opera al Pd di Francesco De Pierro, non sono state sufficienti a rendere compatta la maggioranza nel votare le 50 schede relative ai debiti fuori bilancio: la situazione, è peraltro, peggiorata quando la consigliera Amina Ingaldi, da quattro mesi appena sugli scranni di Palazzo Mosti per il subentro a Mario Cangiano, ha lanciato bordate e ha deciso di uscire dalla stessa maggioranza, preceduta dalla rinuncia a restare in aula di Mario Zoino che ha criticato l’amministrazione e il sindaco Pepe sulla modalità di voto delle schede e sulla conduzione della questione mensa scolastica.
Se, dunque, prima il numero 18 dei Democrat poteva garantire che il consiglio potesse procedere ai lavori, la fuoriuscita di Ingaldi e Zoino fa scendere a 16 il numero dei consiglieri di maggioranza e rende traballante la stessa tenuta dell’amministrazione Pepe.
La resistenza del consigliere d’opposizione Capezzone ha mantenuto a 17 il numero dei presenti, il minimo per rendere valida la seduta, finalizzata a questo punto a rinviare il tutto a nuova convocazione, programmata per domani su proposta, come detto, di Giovanni Zarro.
E’ chiaro che l’argomento dei debiti fuori bilancio è una bella gatta da pelare, ma a prendere il sopravvento in questo momento è la decadenza da parte di alcuni del senso di appartenenza e di partecipazione ad una maggioranza, che, a quanto pare a pochi mesi dalla fine della legislatura Pepe, risulta essere molto fragile e per questo pericolosa per una tenuta stabile del consesso civico fino alle prossime amministrative.