Fortore
CineFort, il ‘Cineturismo’ e la valorizzazione del territorio chiudono la VII edizione del festival del Fortore
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Le due serate di San Giorgio la Molara hanno chiuso il CineFort, il festival cinematografico del Fortore. Gli ultimi due giorni di proiezioni hanno sancito i vincitori dell’edizione 2015 nelle diverse categorie: per la sezione “Piccoli Traguardi” a trionfare è stato Alvaro Gimenz Sarmiento con il corto “Elena Asins Génesis”; nei “Cortissimi”, invece, la vittoria è andata a “Te desconozco” di Toni Ruiz e Juanlu Ruiz.
Quest’anno, però, la kermesse si arricchita di altre due premiazioni: il premio speciale “Don Michele Marinella”, sponsorizzato dalla ditta di costruzioni Achille Lombardi, che è stato assegnato a “La smorfia” di Emanuele Palamara mentre quello della giuria Giovani è andato a “Con la bocca cerrada” di Anna Farrè Anò.
Due nuovi riconoscimenti che testimoniano come il festival stia proseguendo in un costante percorso di crescita e che la VII edizione possa essere considerata come la svolta verso una nuova visione del rapporto tra cinema e territorio. Protagonisti di queste ultime serate i vincitori, ma anche i presidenti di giuria che si sono trovati di fronte un compito arduo vista la grande qualità dei lavori in concorso.
L’ultima serata di proiezioni è stata dedicata anche allo splendido lavoro dei laboratori che il CineFort ogni anno realizza nei diversi comuni fortorini. Un grande impegno che serve ad avvicinare la popolazione al cinema e alle sue dinamiche ma, soprattutto, riesce a creare un legame forte tra le comunità e il festival.
Fuori concorso c’è stato anche il documentario prodotto dal CFF “Briganti” per la regia di Mario Martone che ha scelto di raccontare la storia dell’Atletico Brigante, squadra di calcio sannita impegnata nell’aggregazione sociale dei migranti.
Il CineFort, però, non pensa solo all’aspetto artistico culturale, ma propone un ragionamento a 360° sulle ricadute che la cinematografia può portare sul territorio. Il pomeriggio, infatti, si è aperto con l’incontro-dibattito sul tema del Cineturismo.
Un confronto al quale hanno preso parte Michelangelo Messina, direttore dell’Ischia Film Festival e primo in Italia ad utilizzare il termine Cineturismo. Con lui Emmy Mazzella dell’organizzazione dell’Ischia Film Festival e Giuseppe Colella presidente del Coordinamento Cinematografico dei Festival Campani.
Positivo il bilancio di questa VII edizione del CineFort secondo il presidente Lea Modola: “Abbiamo puntato sull’appartenenza al territorio e sulla promozione della cultura cinematografica e un passo alla volta stiamo ottenendo i primi risultati”.
Obiettivi importanti che il festival porta avanti grazie ai laboratori e l’istituzione della giuria Giovani. Si tratta di due modi per includere le nuove generazioni nel progetto e farle avvicinare al mondo dei corti.
Il CineFort, però, rilancia e, mentre si pensa già alla prossima edizione, propone la creazione di una sede distaccata della Film Commission della Regione Campania.
Le dichiarazioni nel servizio video.