Titerno
Faicchio, “Ricordi, parole e musica” per omaggiare il sindaco emerito Borrelli, scomparso a gennaio
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Una serata all’insegna delle intense emozioni e di magiche atmosfere esaltate dalla suggestiva cornice del Castello ducale di Faicchio. Una folta platea composta da autorità civili, militari e religiose, questore e prefetto di Benevento, sindaci e gente comune si è ritrovata ieri sera nella splendida location del comune titernino per rendere omaggio alla memoria del compianto sindaco emerito Mario Borrelli, scomparso nel gennaio scorso.
Il tratto umano fatto di umiltà e delicatezza e lo spirito devoto alla sua terra che ha distinto l’esistenza di Mario Borrelli, per tutti affettuosamente “Zio Mario”, le sue azioni, i suoi affetti, le opere realizzate, le testimonianze e gli episodi e semplici pensieri di quanti lo hanno conosciuto, l’elogio delle istituzioni, sono stati raccolti, in un volume presentato nel corso della serata, dal titolo “Mario Borrelli, un amministratore, un politico, un testimone del proprio tempo”, fortemente voluto dalla sua famiglia, la moglie Maria, le figlie Angela e Paola, il genero Alfonso, le nipoti Paola, Chiara e Sophia.
“Un libro che mette in luce – si legge in una nota – la sete insopprimibile di valori, l’infaticabile stakanovismo, la chiave di lettura del bene comune di Borrelli, con l’auspicio, per quanti lo sfoglieranno, di ritrovare serenità e speranza, sapori e affetti, fede e memoria, ambiente e cultura, emozioni provate e incontri mancati. Un omaggio alla memoria di un grande uomo, i cui insegnamenti vanno tutelati, preservati e raccontati alle generazioni future”.
La serata, presentata dai giornalisti Milena Mancini e Gabriele Pastore è stata allietata da diversi momenti musicali, curati dall’orchestra stabile Ars Nova Laurentii, alla sua terza esibizione pubblica e diretta da un’eccellenza del Sannio, nonché concittadino del compianto sindaco, il M° Massimo D’Orsi, che ha voluto celebrarne il ricordo, preferendo melodie brillanti e briose, a testimonianza dell’invincibile attivismo ed entusiasmo permeato dalla profonda spiritualità che ha contraddistinto la personalità di Mario Borrelli.
Da Mozart a Vivaldi, da Mascagni a Gounod, con gesto misurato e preciso ed una lodevole capacità interpretativa, le composizioni cameristiche, arricchite dai maestri solisti Guido Tazza al liuto e Nino Di Luise al pianoforte, sono state intervallate, in un’alternanza di sensazioni, dalla lettura di brevi stralci del volume, concluse con il timbro cristallino della soprano Orsola Vallone ed il suono serafico dell’antifona mariana per eccellenza, l’Ave Maria.
Al termine, i ringraziamenti commossi della figlia Angela, a nome dell’intera famiglia ed il saluto del prefetto, Paola Galeone, che ha ricordato la saggezza e la figura della politica estesa di Mario Borrelli, ed ufficialmente invitato l’Orchestra a dicembre, per il consueto Concerto di Natale in Prefettura.