Religione
Messaggio di Pasqua 2015, l’arcivescovo Mugione: “Bisogna essere testimoni credibili di fede”
Ascolta la lettura dell'articolo
“La Pasqua è l’evento per eccellenza. E’ il dramma dell’amore divino”. Così l’arcivescovo di Benevento, Andrea Mugione, nella conferenza stampa di presentazione del suo messaggio pasquale alla comunità sannita. Un discorso ricco di significati che partendo dagli eventi storici giunge fino ai giorni contemporanei per far scoprire che “Cristo è vivo, ieri come oggi”.
La riflessione del pastore della comunità beneventana prende spunto dal Kerygma: il primo e significativo annuncio della parola di Dio che non deve essere solo accolto, ma coltivato e realizzato nella quotidianità dei fedeli.
Così come il mistero della resurrezione di Gesù Cristo che va compreso sotto diversi punti di vista. C’è la Pasqua storica, un avvenimento unico che nonostante abbia dei riscontri nella realtà non può essere spiegato con la sola scienza. La risurrezione, infatti, può essere compresa solo attraverso la fede del rito pasquale. “Il passato – ha commentato l’arcivescovo – diviene presente e futuro grazie alla memoria. La fede è lo strumento del credente per attualizzare ed interiorizzare la Parola di Dio”.
La risurrezione di Gesù non è ristretta ai soli testimoni privilegiati che lo hanno accompagnato nella sua vita terrena, ma appartiene a tutti i cristiani che hanno fede.
Una presenza, però, che molti uomini preferiscono ignorare. “L’uomo del nostro tempo – ha concluso Mugione – spesso costruisce la propria storia indipendentemente da Dio. Senza la coscienza del peccato non c’è neppure la coscienza del bisogno di essere redenti”.