CRONACA
Emergenza abitativa, nuova protesta dei senza casa sotto Palazzo Mosti: “L’ex convento delle Orsoline è la soluzione”
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Armate di cartelli e striscioni e di tanta rabbia, ancora un volta le circa 20 famiglie dei senza casa di Benevento guidati dal Movimento di Lotta per la Casa hanno rivendicato il diritto a una abitazione adeguata, contestando la precarietà abitativa in cui sono costretti a vivere nella ex scuola di Ponticelli, “dove è difficile – secondo il portavoce Alessandro Tucci – farsi persino una doccia”.
Una manifestazione pacifica partita con un corteo da piazza Orsini per raggiungere la sede del Comune di Benevento a via Annunziata dove si è consumata la protesta odierna, dopo l’occupazione la settimana scorsa dell’ex convento delle Orsoline gestito dalla Curia arcivescovile e destinato in parte a scuola dell’infanzia e del Duomo di Benevento sabato per sollecitare l’intervento della Curia e dell’arcivescovo Mugione, che si era impegnato a organizzare un incontro con il primo cittadino Fausto Pepe nella giornata di lunedì.
“Un incontro che non ha portato a nulla” – secondo il Movimento di Lotta per la Casa che, perciò, si sta organizzando per nuove proteste ad oltranza.
Simbolicamente i manifestanti hanno indossato oggi accappatoi e asciugamani per dimostrare non solo le condizioni in cui attualmente vivono ma anche per comunicare pubblicamente l’adeguatezza della struttura della scuola delle Orsoline occupata la settimana scorsa per alcune ore “dove è stato possibile – dicono – lavarsi con acqua calda”.
La richiesta questa volta è molto precisa: “Crediamo – ha detto ai nostri microfoni il portavoce del Movimento di Lotta per la Casa, Alessandro Tucci – che la soluzione giusta per noi sia l’ex convento delle Orsoline. Abbiamo potuto verificare che la struttura è adeguata e agibile, contrariamente a quanto vogliono farci credere.
E’ un controsenso che ci dicano di aspettare il tempo necessario per fare le dovute ristrutturazioni nell’ex convento e lascino le famiglie già accampate nella ex scuola di via Ponticelli dove non ci sono servizi igienici e le condizioni di agibilità della struttura sono veramente precarie.” “Faremo pressione – ha concluso portavoce Tucci – sul Comune e sulla Chiesa che sono i protagonisti di questa vicenda.”