Medio Calore
Ceppaloni, bocconi avvelenati a tre cani: morti due randagi
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Due cani morti ed un altro in fin di vita a Ceppaloni, in provincia di Benevento. E’ la denuncia di un cittadino del comune sannita che da questa mattina è impegnato nel tentativo di salvare la vita agli animali.
“I randagi vivevano nel paese – ha spiegato Fausto Farese, il residente che ha soccorso i cani – ed erano amati ed accuditi da tutti. Questa mattina, però, ci siamo accorti che qualcosa non andava”.
Uno dei loro, infatti, è stato colto da forti crisi epilettiche che hanno preceduto di qualche ora la morte. Scattato l’allarme, gli animali sono stati trasportati in una clinica veterinaria del posto.
Sulla base delle analisi è emerso che a causare la morte è stato il metaldeide, un veleno utilizzato in agricoltura come lumachicida. Il prodotto, di colore blu, è stato anche rigurgitato dai randagi, insieme a pasta e prosciutto.
“E’ chiaro – ha spiegato uno dei cittadini – che i cani sono stati avvelenati intenzionalmente. Inoltre – ha aggiunto – i veterinari privati e dell’Asl hanno confermato che per portare alle convulsioni e alla morte è necessario ingerire un’elevata concentrazione di veleno”.
Della vicenda sono state già informate le autorità competenti che ora stanno cercando di fare chiarezza sulla questione.
Sul tragico destino dei tre cani è intervenuto anche il presidnete di Ekoclub Benevento, Luigi La Monaca, con una nota ufficiale. “Questa volta – ha scritto l’ambientalista sannita -, la notizia ci giunge da Ceppaloni. I quattro cani sono stati avvelenati da loschi figuri che, pensano di risolvere il “problema” del randagismo con metodi fuori dalla legge e fuori da ogni umano comportamento.
Noi animalisti – ha proseguito – non abbiamo più parole per stigmatizzare questi episodi di pura crudeltà e inciviltà, ancora una volta facciamo affidamento su chi deve controllare i territori e il rispetto per gli animali. E’ con grande amarezza e stupore che costatiamo l’indifferenza totale nei confronti di questi accadimenti.
Ekoclub – ha concluso la nota – esorta le autorità competenti a risalire agli artefici di questo insano gesto e ringrazia pubblicamente per la segnalazione e l’interessamento dimostrato per salvare i cuccioli”.