CULTURA
Pupi Avati apre la II edizione di “Symbolum”. Il regista alle giovani coppie: “Non fatevi intimorire dalla vita”
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“Non lasciatevi abbattere dai momenti di crisi e non cadete nella facile tentazione di abbondare tutto”. Queste le parole di Pupi Avati alle giovani coppie sannite, questo pomeriggio, nel corso dell’inaugurazione della II edizione di “Symbolum, il Festival della Fede”.
Il noto regista ha dato il via alla manifestazione, organizzata dall’Arcidiocesi di Benevento e diretta da Paolo Palumbo, con un racconto-testimonianza sul tema “Il mio matrimonio: tra vita e cinema”.
Partendo dalla propria esperienza e da un matrimonio che dura da quasi 50 anni, Avati ha voluto trasmettere alla platea, che ha affollato il Salone Leone XIII del Palazzo Arcivescovile sannita, la vera essenza del rapporto di coppia.
Momenti difficili, alternati a quelli esaltanti, sono solo dei piccoli spazi all’interno di un percorso accidentato, ma che vale la pena di attraversare fino in fondo.
Il regista non risparmia critiche al cinema italiano contemporaneo. “I film di oggi sono vuoti – ha commentato Avati -, rappresentano piccole evasioni e tralasciano spesso di rappresentare il vero significato della vita”.