CRONACA
Carabinieri: nel 2013 aumentano le rapine in casa, ma i reati calano del 10%. Il comandante Carideo: “Bilancio positivo”
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Sono stati 6.262 i reati commessi in provincia di Benevento nel 2013, di questi quasi 5mila sono stati perseguiti dai carabinieri. E’ il dato emerso nella consueta conferenza stampa di fine anno del comandate provinciale dell’Arma, Antonio Carideo. L’andamento dei crimini ha fatto registrare una diminuzione del 10% rispetto al 2012.
“Un bilancio decisamente positivo – ha commentato il colonnello Carideo – sia in termini numerici che per l’impegno profuso dalle forze di polizia, che hanno saputo contrastare efficacemente la criminalità nel Sannio”.
Unica criticità del territorio riguarda le rapine in abitazione. Se, infatti, calano i furti che passano dai 1900 del 2012 ai 1716 del 2013, crescono, invece, le statistiche relative ai reati predatori negli appartamenti della provincia, che aumentano dagli 11 del 2012 ai 23 di quest’anno.
Un picco che si è registrato nei mesi estivi – da giugno a settembre – quando si verificò una emergenza criminale legata all’attività di una banda di cittadini albanesi, che seminò il panico principalmente nella valle Telesina e Caudina.
“Per arginare il fenomeno – ha spiegato Carideo – è stata creata una task force che ha portato all’arresto dei 5 componenti del sodalizio con l’operazione ‘Banda dell’est’ del 18 settembre scorso. Ma l’attività investigativa – ha aggiunto – non è ancora conclusa”.
Particolare attenzione nel 2013 è stata rivolta anche allo spaccio di sostanze stupefacenti. Due le operazioni principali: “Triggio” e “Libertà” che hanno portato a 12 ordinanze di custodia cautelare. Sequestrati, inoltre, circa 44 chili di droga nell’intero periodo.
Positivo, infine, il bilancio per quanto riguarda i reati di Stalking, con 4 arresti e 17 denunciati; il sequestro di armi che fa registrare 132 confische; il controllo del territorio con l’irrogazione 44 avvisi orali, 48 sorveglianze speciali e 284 foglia di via obbligatori e un costante controllo del fenomeno della prostituzione.
Incessante anche l’attività svolta dai carabinieri per diffondere la cultura della legalità nelle scuole e non solo. “Il Sannio – ha concluso il comandante provinciale – resta una provincia tranquilla, ma con il fondamentale aiuto della cittadinanza possiamo migliorare ancora”.