CRONACA
Servizio 118, esplode la protesta: un gruppo di lavoratori sale sul tetto di un edificio
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ORE 20 – “Martedì 17 dicembre 2013 dalle ore 10,00 alle ore 12,00 nei pressi del Palazzo del Tribunale di Benevento si terrà il sit in dei lavoratori del 118 – servizio di emergenza – per protestare nei confronti dell’Asl Benevento che si ostina a non obbligare la Confederazione Nazionale Misericordie d’Italia ad applicare il contratto della sanità privata (Aiop) per i lavoratori”. Lo scrivono i sindacati in una nota arrivata in serata dopo la giornata di protesta.
“Difatti,- aggiungono – l’applicazione del Ccnl Misericordie comporterebbe per i lavoratori una perdita secca del salario di € 300,00 mensili circa. Peraltro, ancora non ci è stato comunicato con quali modalità verrebbero effettuate le nuove assunzioni con la ditta che si è aggiudicato l’appalto.
In effetti i lavoratori dovranno essere assunti direttamente dalla Misericordia di Firenze e non da quelle locali ove sono siti i Saut.
Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl e Usb – conclude la nota – comunicano, infine, che hanno sospeso la protesta odierna, tenutasi nei pressi del Duomo, dopo aver avuto l’assicurazione dell’incontro il dr. Giuseppe Maddalena, procuratore della repubblica di Benevento, fissato per martedì 17 dicembre 2013″.
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I lavoratori del 118 salgono sul tetto dell’edificio di fronte al Duomo di Benevento. Lo stesso stabile che alcune settimane fa aveva visto la protesta ad oltranza dei lavoratori degli ex consorzi rifiuti. Oggi, al centro della manifestazione di un gruppo di lavoratori del 118, c’è la questione dell’appalto per la gestione del servizio e della rottura delle trattative con l’ASL.
Tra gli striscioni delle sigle sindacali, attraverso un megafono i manifestati denunciano le loro ragioni e contestano come l’affidamento dell’appalto alla Misericordia significhi per loro una perdita nel salario mensile di 300 euro.
A voce grossa condannano anche le promesse non mantenute della Asl di Benevento, diretta da Michele Rossi che, come riferiscono, “dopo aver chiesto l’annullamento dello sciopero indetto dai lavoratori 118, con la promessa di un interessamento per trovare la soluzione al problema, si è tirato indietro, sostenendo di non poter più fare nulla”.
E proprio contro il direttore dell’Asl ed il ministro sannita Nunzia De Girolamo è stata canalizzata la rabbia dei manifestanti. Dal quel tetto, assicurano, non scenderanno tanto presto.